Beppe Sala e il terzo mandato da sindaco: “Ricandidarmi? Mai dire mai”
"Sono un cultore dei film di James Bond e ce n'è uno dal titolo ‘Never say never again' cioè mai dire mai": a dirlo è il sindaco di Milano Giuseppe Sala commentando la domanda sul possibile terzo mandato qualora la riforma che ne elimina il limite venisse approvata. Attualmente, infatti, si discute di eliminare il tetto massimo di due mandati soprattutto per i presidenti di Regione. A chiedere a gran voce che venga fatto ci sono il presidente di Regione Veneto Luca Zaia e quello di Regione Campania Vincenzo De Luca.
"In Europa nessuno Paese ha un limite di mandati, a eccezione del Portogallo che ne ha tre. Noi dobbiamo sempre essere speciali?", ha detto il primo cittadino durante la trasmissione Non Stop News su Rtl. "Poi c'è chi dice che c'è un'eccessiva concentrazione di poteri, ma ci sono i consigli comunali, regionali, gli organismi di controllo, i giudici, la Corte dei Conti e il supremo controllore, l'elettore", ha proseguito dando ragione al presidente Zaia quando dice di non volere prendere lezioni da chi sta in Parlamento da trent'anni.
Nel 2024 per i sindaci è stato cancellato il limite di mandati solo per i Comuni che contano una popolazione al di sotto di cinquemila abitanti. È stato poi innalzato a tre mandati per i Comuni che contano tra i cinquemila e i 15mila abitanti.
Durante la trasmissione ha parlato anche delle violenze di Capodanno: "Sulla sicurezza bisogna porre attenzione a nuovi fenomeni che ci preoccupano. Il problema della sicurezza c'è da sempre e in questa fase è più intenso, bisogna capire se ci sono nuove modalità, penso a quanto successo a Capodanno. Non sappiamo se si tratta del fenomeno chiamato taharrush gamea, cioè molestie collettive, ma che sia così o meno sono situazioni che vanno represse e controllate".
E non è mancata quindi una precisazione sul tema sicurezza: "Io sto cercando di fare assunzioni massicce di vigili e il mio mandato finirà con un record storico di presenze di vigili. La sicurezza è un tema di forze dell'ordine, di prefetto, di questore".
Ha poi commentato il caso di Ramy Elgaml, il 19enne morto durante un inseguimento con i carabinieri. In questo caso il primo cittadino ha voluto mantenere una linea cauta: "Come dice il padre, non dobbiamo andare addosso ai carabinieri. Ci sono alcuni che sbagliano e poi c'è il grosso dei carabinieri che fa cose giuste. Qui hanno sbagliato, hanno fatto un inseguimento notturno di 20 minuti e in ogni caso quelle parole sono inaccettabili".