video suggerito
video suggerito

Beppe Sala aderisce ai Verdi europei: “La questione ambientale riguarda il futuro dei nostri figli”

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha comunicato di voler aderire ai Verdi europei: “Non c’è più tempo da perdere – ha detto Sala in un’intervista a “Repubblica” -. La questione ambientale riguarda il nostro presente e il futuro dei nostri figli”. Critico Gabriele Antonio Mariani, candidato sindaco dei comitati e “Milano in comune”: “In questi 5 anni la sua amministrazione ha promosso investimenti immobiliari per i ricchi, non ha fatto nulla per il miglioramento dell’inquinamento e del traffico e ha trasformato la partecipazione in propaganda”.
A cura di Francesco Loiacono
88 CONDIVISIONI
Il sindaco Beppe Sala (Immagine di repertorio)
Il sindaco Beppe Sala (Immagine di repertorio)

Con una mossa inaspettata il sindaco di Milano Beppe Sala ha comunicato di voler aderire ai Verdi europei, partito politico europeo che raggruppa tutte le principali formazioni ecologiste dei Paesi dell'Unione europea e non solo. Sala ha comunicato la sua decisione, che arriva in piena campagna elettorale (tra settembre e ottobre si voterà per le Comunali a Milano), in un'intervista al quotidiano "La Repubblica". Interrogato sulle motivazioni, ha risposto: "Non c'è più tempo da perdere. La questione ambientale riguarda il nostro presente e il futuro dei nostri figli. Come cittadino e come sindaco sono sempre più convinto che il miglioramento delle politiche pubbliche parta dalle strategie di sviluppo delle città. E miglioramento per me significa puntare con coraggio e decisione su sviluppo sostenibile e avanguardia ambientale".

Sala ha definito la propria scelta "ponderata" e non sorprendente, rivendicando tra le sue mosse green il fatto di aver "creato e gestito in prima persona, l'assessorato alla Transizione Ecologica", che ha lo stesso nome del ministero fortemente voluto dal Movimento 5 stelle col nuovo governo Draghi. E chissà che la mossa di Sala non serva proprio a sancire definitivamente un'alleanza con i Cinque stelle di cui già in passato si è parlato, anche se la base milanese non sembra essere molto d'accordo. Sulla possibilità di un'alleanza organica col M5s Sala ha comunque chiarito "due principi: primo, la mia coalizione è e resta di centrosinistra. Secondo, le alleanze per Milano si decidono a Milano. Vediamo se i 5 Stelle faranno, in Italia e in Europa, una scelta di campo", non rinunciando comunque a una stoccata: "M5S è al governo del Paese ormai da tre anni e non è riuscito a imprimere una vera svolta ecologista alle politiche".

Il Pd ha dato troppo spazio alle correnti

Nell'intervista Sala ha anche rivolto un pensiero al Pd, partito a cui in passato era sempre stato accostato: "Il Pd milanese è tra i più solidi d'Italia e vanta rappresentanti e militanti competenti e appassionati. In molti territori e amministrazioni locali il partito è forte ed efficiente. Ora però il Pd nazionale sta attraversando un momento difficile e io non avrei propriamente il diritto di dire la mia da ‘interno', perché non lo sono, ma Zingaretti paga la scelta del Pd di dare troppo spazio, da troppi anni, alle correnti".

Lo sfidante Mariani: "Senza vergogna"

Tra le prime reazioni è da registrare quella del consigliere comunale dei Verdi Enrico Fedrighini: "Una scelta coraggiosa – l'ha definita Fedrighini, sottolineando come – le città sono il luogo del cambiamento. Concreto, visibile, attivo. E il cambiamento deve avere come priorità la conversione ecologica del nostro sistema di vita, integrando i temi dell'economia, dell'ecologia e della giustizia sociale". "Benvenuto nella famiglia dei Verdi Europei, Beppe – ha scritto Fedrighini su Facebook – Andiamo avanti!".

Di segno opposto invece la reazione di Gabriele Antonio Mariani, finora l'unico sfidante ufficiale di Sala alle prossime Comunali. Il candidato sindaco sostenuto da "Milano in Comune" e dalla lista civica dei comitati "Ambientalista", ha affidato un brevissimo commento a Facebook: "Il verde nel 2021 va con tutto", ha scritto sarcasticamente, aggiungendo l'hashtag: "Senza vergogna". Mariani è sempre stato molto critico rispetto alla presunta "svolta green" di Sala, accusandolo di greenwashing: operazioni di facciata (come il progetto Forestami) che però nascondono una politica comunque improntata al consumo di suolo e al cemento. In un successivo comunicato il candidato ha affermato: "Nell'intervista non leggiamo che in questi 5 anni la sua amministrazione ha promosso investimenti immobiliari per i ricchi, non ha fatto nulla per il miglioramento dell'inquinamento e del traffico e ha trasformato la partecipazione in propaganda. Le persone che vivono nelle periferie hanno visto aumentare il biglietto Atm a 2 euro e proprio in questi giorni nella zona Bovisa è iniziato il taglio degli alberi al parco La Goccia. Vogliamo una città veramente ambientalista che possa garantire a tutte e tutti parchi e spazi verdi vivibili e non solo a Citylife. La Milano bella per pochi a spese di molti non pare un modello ecosostenibile".

88 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views