Barista pestato a morte dai clienti ubriachi, la protesta: “Vogliamo giustizia”
Voleva solo allontanare dal suo bar pizzeria di Pero (Milano) quei clienti ubriachi e molesti, due ucraini di 26 e 38 anni. E loro l'hanno picchiato a sangue, per finirlo con un posacenere di vetro spaccato sulla testa.
È morto dopo quattro giorni di agonia Omar Ismael, titolare del locale: fatale la ferita al cranio, così come i ripetuti calci e pugni mentre era già accasciato a terra.
"Vogliamo giustizia", urlano adesso l'amico fraterno e socio di Omar Ismael, che aveva 57 anni e gestiva il bar Dandana Caffè, e i commercianti della zona.
Domani la fiaccolata in sua memoria, per le strade di Pero. Davanti al bar, intanto, i residenti hanno deposto fiori, fogli, ceri e omaggi di ogni genere per Omar.
L'aggressione nel bar
Arrestati con l'accusa di omicidio aggravato da futili motivi i due uomini, che lavorano nell'hinterland milanese come operai. E che quella sera si sono presentati al Dandana Caffè di Pero completamente ubriachi. Fuori controllo. Omar Ismael, a quel punto, li ha invitati ad abbandonare il locale per non dare fastidio agli altri clienti del locale.
Da lì, la scintilla: prima gli insulti, e poi sono arrivati anche calci e pugni. Fino al colpo alla testa con il pesante posacenere. Il 57enne è caduto a terra, e anche lì è stato assalito da una scarica violentissima di calci e pugni.
Revocati i domiciliari per gli assassini
E dopo la tristezza, per il destino di Omar e della sua famiglia (una moglie e una figlia di 12 anni), arriva l'indignazione. Nonché il carcere per i due assassini, già ai domiciliari con l'accusa di lesioni gravissime. Ma, adesso che Omar è morto, arriverà a breve quella per omicidio, presumibilmente volontario.