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Barista pestato a morte dai clienti ubriachi, la protesta: “Vogliamo giustizia”

Omar Ismael, 57 anni, ucciso per aver tentato di allontanare dal suo bar di Pero (Milano) due clienti ubriachi. Domani la fiaccolata in suo onore, organizzata dai commercianti della zona.
A cura di Francesca Del Boca
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Foto da Facebook
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Voleva solo allontanare dal suo bar pizzeria di Pero (Milano) quei clienti ubriachi e molesti, due ucraini di 26 e 38 anni. E loro l'hanno picchiato a sangue, per finirlo con un posacenere di vetro spaccato sulla testa.

È morto dopo quattro giorni di agonia Omar Ismael, titolare del locale: fatale la ferita al cranio, così come i ripetuti calci e pugni mentre era già accasciato a terra. 

"Vogliamo giustizia", urlano adesso l'amico fraterno e socio di Omar Ismael, che aveva 57 anni e gestiva il bar Dandana Caffè, e i commercianti della zona.

Domani la fiaccolata in sua memoria, per le strade di Pero. Davanti al bar, intanto, i residenti hanno deposto fiori, fogli, ceri e omaggi di ogni genere per Omar.

L'aggressione nel bar

Arrestati con l'accusa di omicidio aggravato da futili motivi i due uomini, che lavorano nell'hinterland milanese come operai. E che quella sera si sono presentati al Dandana Caffè di Pero completamente ubriachi. Fuori controllo. Omar Ismael, a quel punto, li ha invitati ad abbandonare il locale per non dare fastidio agli altri clienti del locale.

Da lì, la scintilla: prima gli insulti, e poi sono arrivati anche calci e pugni. Fino al colpo alla testa con il pesante posacenere. Il 57enne è caduto a terra, e anche lì è stato assalito da una scarica violentissima di calci e pugni.

Revocati i domiciliari per gli assassini

E dopo la tristezza, per il destino di Omar e della sua famiglia (una moglie e una figlia di 12 anni), arriva l'indignazione. Nonché il carcere per i due assassini, già ai domiciliari con l'accusa di lesioni gravissime. Ma, adesso che Omar è morto, arriverà a breve quella per omicidio, presumibilmente volontario.

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