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Barca si ribalta sul lago Maggiore, lo skipper Claudio Carminati indagato per omicidio e naufragio colposo

Claudio Carminati, lo skipper ai comandi di una barca domenica sera sul lago Maggiore quando una forte tromba ha ribaltato l’imbarcazione provocando quattro morti, è indagato per omicidio e naufragio colposo.
A cura di Giorgia Venturini
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Claudio Carminati e Anna Bozhkova
Claudio Carminati e Anna Bozhkova

La Procura ha scritto sul registro degli indagati il nome di Claudio Carminati, lo skipper ai comandi di una barca domenica sera sul lago Maggiore quando una forte tromba ha ribaltato l'imbarcazione provocando la morte di quattro persone tra cui la moglie di Carminati. Lo skipper ora è indagato per omicidio e naufragio colposo. Gli inquirenti soprattutto stanno capendo passaggio per passaggio cosa sia successo e perché nonostante il maltempo si è deciso di uscire ugualmente e se si è provato a rientrare subito a riva.

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La dinamica dell'incidente

La tragedia è avvenuta poco dopo le 19 di domenica sera. Tutto è accaduto in pochi secondi: i 25 passeggeri a bordo si sarebbero riparati nella zona coperta dell'imbarcazione. Quando però la nave si è ribaltata le quattro vittime sono rimaste intrappolate. I loro corpi sono stati trovati a 16 metri di profondità dai sommozzatori dei vigili del fuoco intervenuti immediatamente sul posto.

Chi sono le quattro vittime

L'house boat era stata noleggiata da un gruppo di amici per festeggiare il compleanno di uno di loro: si è scoperto in seguito che la maggior parte dei passeggeri facevano parte dei servizi segreti italiani e israeliani. Le quattro vittime sono: un israeliano dei servizi segreti in pensione, una coppia dei servizi segreti italiani e la moglie del comandante dell’imbarcazione, di origini russe.

Le due vittime italiane sono Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, entrambi si è scoperto successivamente che facevano parte Comparto intelligence: erano due 007 italiani. Anche l'israeliano di 50 anni Shimoni Erez faceva parte dei servizi segreti del suo Paese. La quarta vittima è la moglie del comandante dell'imbarcazione: si chiamava Ania Bozhkova e aveva 50 anni, era di origini russe. La coppia viveva insieme e anche lei aveva deciso ieri di partecipare alla gita in barca, forse per stare in compagnia del compagno.

I sopravvissuti invece subito dopo l'incidente hanno parlato con i carabinieri e si sono subito allontanati dal lago Maggiore.

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