Barbara Pasetti confessa l’omicidio di Gigi Bici: “Lui mi chiedeva denaro”
È arrivata la confessione di Barbara Pasetti. Sono state ufficialmente chiuse le indagini che avevano al centro la donna accusata dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Gigi Bici ovvero Luigi Criscuolo, commerciante 60enne di Pavia. Il movente? La Procura fa riferimento ad alcune "inattese richieste di denaro" avanzate da Criscuolo verso la fisioterapista residente a Calvignano, una frazione di Cura Capignano. Per l'indagata dunque, sarebbe caduta l'aggravante della premeditazione.
L'omicidio di Gigi Bici e il movente
Luigi Criscuolo era scomparso l'8 novembre 2021, ed è stato trovato morto un mese dopo, il 20 dicembre 2021. Barbara Pasetti ha ammesso di averlo ucciso, esasperata, con un colpo di pistola alla tempia a bruciapelo, esploso dalla stessa arma che l'uomo le aveva riconsegnato. La stessa pistola con cui lui avrebbe dovuto uccidere l'ex marito di lei, Gian Andrea Toffano. Questi infatti erano gli accordi: Gigi Bici era stato ingaggiato proprio per questo, sotto promessa di un compenso. Ma qualcosa è andato storto.
Il cadavere nelle campagne di Calvignano (Pavia)
Non un‘esecuzione premeditata, insomma, ma un delitto frutto di una circostanza specifica. I due si incontrano nelle campagne di Calvignano, nella villa di Barbara Pasetti: proprio il luogo in cui verrà ritrovato il corpo di Gigi Bici, un mese dopo la scomparsa. È nascosto sotto le frasche, a lato della tenuta. La proprietaria di casa raccontò, al tempo, che il ritrovamento era stato casuale e che era stato il figlio di 8 anni, mentre giocava a pallone, ad aver scoperto quel corpo.
Versione poi smentita dallo stesso figlio, che davanti agli inquirenti ammise candidamente: "Non vado mai a giocare a palla in quella parte del cortile". Nel frattempo Barbara Pasetti ha sempre gridato la sua innocenza, sostenendo con forza di essere stata incastrata. Fino a oggi.
(Articolo in aggiornamento)