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Banda entra nel Burger King di Casalpusterlengo e svuota la cassaforte: indagano i carabinieri

Una banda è entrata nel Burger King del polo commerciale di Casalpusterlengo (Lodi) nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 giugno. Forzando la cassaforte, i ladri sono riusciti a fuggire con gli incassi di diverse giornate.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una banda nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 giugno è riuscita a entrare nel locale della catena di fast food Burger King di via Amendola a Casalpusterlengo (in provincia di Lodi) e a forzare la cassaforte. I ladri sarebbero riusciti, così, a fuggire con un bottino ancora non ben definito, ma pari agli incassi di diverse giornate di lavoro. I carabinieri stanno indagando per risalire all'identità dei malviventi, cercando indizi nei filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza anche degli altri negozi della zona.

La dinamica del colpo al Burger King

La dinamica del colpo è apparsa subito abbastanza chiara dalle tracce lasciate dalla banda. Il gruppo, di cui ancora non si conosce il numero esatto di componenti, ha raggiunto il punto vendita di Burger King situato all'interno del polo commerciale di Casalpusterlengo a notte fonda. Da come si sono mossi, non è escluso che abbiano effettuato diversi sopralluoghi prima di colpire il locale che si affaccia sulla provinciale 234.

Come riportato da Il Giorno, per prima cosa avrebbero scassinato la porta d'accesso ai locali di servizio, in modo da poter entrare indisturbati nel ristorante. Dopodiché avrebbero puntato subito la cassaforte che sono riusciti ad aprire dopo averla forzata per alcuni minuti. Una volta preso il denaro contante custodito, sono usciti dal locale e hanno fatto perdere le proprie tracce.

La fuga con il bottino

La quantità di denaro esatto trafugato sarà definito dalle forze dell'ordine in base a quanto verrà riferito dai responsabili del locale. È probabile, però, che si tratti di una somma considerevole frutto di diversi giorni di lavoro.

Stando a quanto emerso finora, la banda non avrebbe usato la vicina strada provinciale per fuggire. Vista la presenza di diversi negozi nella zona, ciascuno dotato di sorveglianza a circuito chiuso, avrebbero corso il rischio di venire riconosciuti. Le indagini del caso sono state affidate ai carabinieri.

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