Bambino gioca sulle rive del Garda e trova una bomba a mano inesplosa, evacuata la spiaggia
In spiaggia si sa, si può trovare di tutto. Non solo conchiglie colorate o addirittura da collezione, ma anche oggetti privati come orologi nascosti dalla sabbia, collane, anelli. Sulle rive del Garda, in zona di Via Tavine a Salò, un bambino ha trovato qualcosa di ben più raro: una bomba a mano. Un ordigno bellico risalente ai tempi della Seconda Guerra mondiale. Fatta evacuare e messa in sicurezza la porzione di spiaggia, il residuo inesploso è stato affidato agli artificieri del Genio guastatori di Cremona.
L'intervento degli artificieri
Il bambino lo aveva mostrato dalle sua mani ai genitori, orgoglioso del ritrovamento. Era il tardo pomeriggio del 2 giugno. In pochi istanti, si è diffuso il panico tra i bagnanti. Per ristabilire l'ordine sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della polizia locale, allertati dagli stessi genitori del bambino. La zona è stata poi recintata. Per quella sera era previsto uno spettacolo pirotecnico, con i fuochi d'artificio che avrebbero illuminato l'intero golfo, ma nessuno poteva accedere a quell'area interdetta al pubblico e sorvegliata. Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri del Genio guastatori di Cremona, i quali hanno effettuato verifiche a quel manufatto. Dalle prime informazioni si tratterebbe, appunto, di una bomba a mano risalente almeno a 70 anni fa.
L'ordigno nel garage
Alcune settimane fa, è accaduto un episodio simile a Mandello, in provincia di Lecco. Un'anziana stava riordinando il proprio box, quando ha trovato una bomba a mano. Allertate le forze dell'ordine, gli artificieri hanno stabilito che si trattava di un ordigno di tipo Srcm: di piccole dimensioni, è usato dalle forze armate durante le esercitazioni.