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Bambino di 9 anni spinge la maestra, cadendo batte la testa e perde i sensi

Un bambino di 9 anni ha spinto la maestra e l’ha fatta cadere. La 29enne ha battuto la testa e ha perso i sensi per alcuni secondi. Dall’ospedale dicono si sia tratti di una forte commozione cerebrale.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Lo scorso venerdì 19 maggio una maestra di 29 anni dell'Istituto comprensivo di via del Verrocchio a San Polo, nel Bresciano, è caduta perché spinta da un alunno. L'insegnante ha battuto la testa e ha perso conoscenza per alcuni istanti. Allarmati, gli altri colleghi sono accorsi in suo aiuto e hanno dato l'allarme. Sia la 29enne che il bambino, di 9 anni, sono stati trasportati all'ospedale Civile per alcuni controlli. L'insegnante, riporta il referto, ha subito una forte commozione cerebrale.

L'incidente di venerdì

Il motivo del gesto del bambino è apparso subito chiaro. Si tratta di un alunno con un disturbo del comportamento certificato e seguito dagli assistenti di sostegno. Già in passato aveva colpito la maestra, ma non con gravi conseguenze. Venerdì scorso, però, è riuscito a evitare il controllo degli assistenti e ha colpito l'insegnante che, secondo lui, il giorno precedente lo aveva sgridato ingiustamente.

Colta di sorpresa, la 29enne è caduta battendo la testa. I colleghi sono accorsi subito in suo aiuto e si sono preoccupati quando l'insegnate non gli rispondeva. La giovane donna, infatti, ha perso conoscenza per alcuni secondi.

Arrivati i soccorsi, la situazione è progressivamente migliorata. Il bambino, che si è calmato dopo lo scatto d'ira, è stato portato in ospedale per alcuni accertamenti. Anche la 29enne è stata trasportata al Civile di Brescia, dove le è stato diagnosticato una forte commozione cerebrale.

Il preside: "Chiediamo un'analisi approfondita del caso"

"Da tempo sia noi che la famiglia chiediamo un intervento medico per un'analisi approfondita del caso", ha dichiarato il preside dell'Istituto, Gaetano Greco, al Giornale di Brescia, "la gestione del bambino, quando perde le staffe, per noi insegnanti è impossibile".

Per ciascuno degli altri casi in cui si è reso protagonista lo stesso studente erano state scritte relazioni per i servizi sociali e per il reparto di Neuropsichiatria infantile dell'ospedale. Anche la madre "non si è mai sottratta" a quanto c'è da fare, ha dichiarato Greco, e infatti il bambino "sta migliorando molto, ma non è facile controllare i suoi attacchi d'ira"

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