Droga nei barattoli e bimbi mandati a consegnare la droga: dieci persone in carcere a Vimercate

Cocaina e hashish nascoste in una casa di famiglia, trasformata in un bazar di sostanze stupefacenti, e all'interno di una macelleria nel centro del paese. È stato grazie a un’indagine, condotta dai carabinieri della compagnia di Vimercate ai comandi del capitano Giuseppe Della Queva, che all’alba di martedì 15 aprile ben dieci persone sono state arrestate per spaccio di droga: si tratta di cittadini del Marocco tra i 24 e i 48 anni, nove uomini e una donna residenti tra le province di Monza Brianza, Lecco e Bergamo.
Quest'ultima in particolare, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, avrebbe gestito l'attività di smercio delle dosi dall'interno della sua abitazione di Cornate D'Adda (Monza e Brianza): madre di due figli piccoli, capitava che mandasse uno dei bambini a consegnare la droga agli acquirenti all’ingresso di casa. Le sostanze, invece, venivano custodite all'interno dei barattoli delle spezie in cucina, o dentro sacchi di riso per difenderle dall'umidità e da occhi indiscreti; spesso venivano sotterrate anche in zone rurali della Brianza, soprattutto tra i comuni di Cornate d’Adda, Sulbiate e Verderio.
Da qui partiva il giro di spaccio che serviva tutta la zona del Vimercatese, sgominato oggi dopo mesi di indagini dei militari di Vimercate. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati inoltre 150 grammi di hashish, 250 grammi di cocaina e oltre 15mila euro in contanti, ma si stima che il giro d’affari della banda fosse in realtà molto più ampio. Dai militari è stata rinvenuta anche una pistola a salve, priva del tappo rosso.