Bambini di una scuola elementare trovano vermi e lumache nell’insalata della mensa: “Non deve più succedere”
Lo scorso venerdì 23 febbraio alcuni studenti della scuola primaria di Basiglio (nella Città Metropolitana di Milano) hanno trovato nelle loro insalate vermi e piccole lumache. I bambini hanno subito avvertito le insegnanti che nel loro pranzo c'era qualcosa che non andava, così subito dopo il responsabile della refezione scolastica ha evitato che il prodotto venisse distribuito ancora. Il fatto è arrivato all'attenzione della sindaca Lidia Reale che nella giornata di ieri, martedì 27 febbraio, ha convocato il Circolo di qualità: "Non è mai successo prima d'ora", ha commentato la prima cittadina con un post su Facebook, "e non dovrà più succedere. Investiamo molto nella scuola e nella refezione rivolta agli alunni. Vogliamo quindi che sia un’eccellenza e che il monitoraggio sia costante e puntuale".
L'incontro con Vivenda
All'incontro organizzato dalla sindaca Reale erano presenti, oltre al personale comunale dell’ufficio scuola, anche la dirigente dell’Istituto comprensivo, il rappresentante della società IISG (incaricata dal Comune di controllare la qualità dei prodotti) e i rappresentanti dei genitori e degli insegnanti. Come ha spiegato la prima cittadina, a occuparsi della produzione e distribuzione di pasti nella mensa scolastica è la società Vivenda che da tempo fornisce cibo biologico come, appunto, le insalate.
In quanto biologici, questi prodotti non sono sottoposti ai trattamenti chimici e, perciò, la presenza di animali infestanti è più probabile. "A maggior ragione occorre pulirli con cura", sottolinea Reale. Il referente della società Vivenda ha chiarito che "il lavaggio avviene esclusivamente in maniera manuale e il controllo è demandato all’attenzione visiva dell’operatore" e che, quindi, quello avvenuto lo scorso venerdì è stato un errore di disattenzione del personale.
La lattuga sostituita con prodotti non biologici
Dopo l'incontro del 27 febbraio, Vivenda si è impegnata a rivedere le procedure di autocontrollo nei passaggi di lavorazione delle insalate e ha segnalato l’accaduto al fornitore. Nel frattempo, il prodotto è stato ritirato e, su suggerimento della società incaricata del controllo di qualità (IISG), il Circolo di qualità ha deciso di sostituire la lattuga distribuita fino ad ora con un’insalata di tipologia diversa o con prodotti non biologici in quei periodi dell’anno durante i quali è rilevata una maggiore presenza di infestanti.
"Attendiamo le verifiche interne e quelle esterne della società incaricata di controllare prodotti e lavorazioni", ha concluso la sindaca Reale, "ma allo stesso tempo abbiamo convenuto che sia opportuno inviare una comunicazione all’ufficio igiene alimenti e nutrizione di Ats Milano Città Metropolitana affinché effettui un controllo straordinario".