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Bambina di 11 mesi azzannata dal Bull Terrier di famiglia: il padre ferisce il cane e la salva

Un Bull Terrier ha azzannato una bambina di 11 mesi in casa nel pomeriggio del 4 agosto. Il padre della piccola è riuscita a salvarla dopo aver ferito il cane con un coltello.
A cura di Enrico Spaccini
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Un Bull Terrier (foto di repertorio)
Un Bull Terrier (foto di repertorio)

Una bambina di 11 mesi è stata azzannata nel pomeriggio di ieri, domenica 4 agosto, dal cane di famiglia a Busto Arsizio (in provincia di Varese). Stando a quanto ricostruito finora, a salvare la ragazzina dall'aggressione del Bull Terrier è stato suo padre che si è ritrovato costretto a colpire l'animale ferendolo. La piccola ora si trova ricoverata in ospedale a Milano e sulle sue condizioni vige il massimo riserbo.

Le indagini sull'incidente sono state affidate agli agenti della polizia locale di Busto Arsizio che nella giornata del 4 agosto hanno raggiunto l'abitazione per prestare soccorso alle persone coinvolte. Non è ancora stata ricostruita con esattezza la dinamica, ma a riportare le ferite più gravi pare essere stata proprio la piccola di appena 11 mesi (e non di 11 anni come era stato comunicato all'inizio).

I sanitari del 118 inviati sul posto dall'Agenzia regionale emergenza urgenza hanno prestato le prime cure alla bimba. Non è stata resa nota l'entità delle ferite riportate nell'aggressione, ma pare che al momento dell'arrivo dei soccorsi fosse cosciente. La bambina è stata poi trasportata con la massima urgenza in elicottero al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda di Milano per le cure del caso.

Anche il cane è stato soccorso e trasportato in una clinica veterinaria. Il Bull Terrier, una razza non di grandi dimensioni ma comunque potente, sarebbe infatti stato ferito dal padre della bimba che era intento a salvare la figlia dal morso dell'animale. L'uomo lo avrebbe colpito diverse volte con un coltello.

Eventuali responsabilità saranno valutate in seguito dagli agenti della polizia locale, anche alla luce di un quadro più chiaro circa la gravità delle ferite riportate dalla bambina una volta definita dai medici.

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