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Ballottaggio elezioni comunali Lecco: Ciresa e Gattinoni si sfidano su giovani, turismo e Olimpiadi

Nelle giornate del 4 e 5 ottobre gli elettori di Lecco sono chiamati al voto per il ballottaggio delle elezioni comunali 2020. La sfida è tra Giuseppe Ciresa per il centrodestra, che parte dal 48,7 per cento ottenuto al primo turno, e Mauro Gattinoni per il centrosinistra, che due settimane fa si è fermato al 41,6 per cento. Abbiamo chiesto ai due candidati quali sono le loro idee per il futuro della città.
A cura di Simone Gorla
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Si decide al ballottaggio la sfida per le elezioni comunali 2020 a Lecco. I due contendenti sono Giuseppe Ciresa, candidato del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto il 48,7 per cento dei consensi, e Mauro Gattinoni per il centrosinistra, che due settimane fa si è fermato al 41,6 per cento. Decisivi saranno i voti delle liste che hanno ricevuto meno voti al primo turno, la civica ‘Appello per Lecco' (al 5,94 per cento) e il Movimento 5 Stelle (al 3,49 per cento).

Il voto per ballottaggio si terrà il 4 e 5 ottobre. Le urne sono aperte nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23, e nella giornata di lunedì dalle ore 7 alle ore 15.

Il candidato del centrodestra Ciresa: priorità a turismo e infrastrutture

Giuseppe "Peppino" Ciresa, 72 anni, è un volto noto in città. È stato presidente di Confcommercio, ex assessore comunale, presidente del Cai. "Ci avviciniamo al voto di domenica con spirito altissimo e grande convinzione", spiega a Fanpage.it, "vogliamo portare al voto tutti i lecchesi che chiedono un cambiamento rispetto alla giunta precedente", quella di centrosinistra del sindaco Virginio Brivio. Ciresa per convincere gli elettori punta su temi concreti, a partire dagli interventi necessari per l'emergenza Covid-19. "I primi mesi da sindaco li dedicherei alla cura delle famiglie che si trovano in difficoltà, a chi ha perso il lavoro", assicura.

Più a lungo termine le priorità del candidato del centrodestra, sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e lista ‘Peppino Ciresa sindaco', sono legate agli interventi per favorire il turismo e lo sviluppo delle infrastrutture. "Vogliamo mettere al centro il futuro e lo sviluppo della città. Servono interventi attesi da tempo sul lungolago, e non abbiano nemmeno un molo turistico". La grande occasione per Lecco potrebbe arrivare dalle Olimpiadi invernali 2026: "Dobbiamo cercare di intercettare le risorse. Siamo a metà strada tra Milano e la Valtellina, questa è un'opportunità da non perdere", riconosce Ciresa.

Con una lista civica a sostegno di Ciresa è candidato Antonio Rossi, olimpionico di canottaggio, sottosegretario regionale con delega ai grandi eventi sportivi, che ha fatto il pieno di preferenze al primo turno. "A Lecco e c'è voglia di cambiare dopo 10 anni", spiega Rossi a Fanpage.it. "Se vinceremo mi farò garante che sul tema delle infrastrutture Lecco non sia lasciata indietro".

Il candidato del centrosinistra Gattinoni: cultura, giovani e innovazione

"Crediamo nella rimonta. Essere arrivati al ballottaggio è un risultato positivo e il centrodestra non è lontano. Siamo convinti di farcela", assicura a Fanpage.it Mauro Gattinoni, 43 anni, dal 2011 direttore dell'associazione delle piccole e medie industrie lecchesi, candidato del centrosinistra sostenuto da una coalizione ampia formata dal Partito democratico, dalla lista civica ‘Fattore Lecco', dalla formazione di sinistra ‘Cambia Lecco' e dalla lista ‘Ambientalmente'.

Per provare a guadagnare terreno, Gattinoni guarda anche a un'alleanza con la civica ‘Appello per Lecco', unendo così tutte le forze del centrosinistra. "Lecco è una città concreta e moderata. Qui la Lega e la destra sovranista non hanno mai sfondato", sottolinea il candidato sindaco. Che per convincere gli elettori punta su investimenti in cultura e gli spazi per ragazzi e studenti, su una migliore manutenzione delle infrastrutture, sull'ammodernamento e l'efficienza della macchina comunale. Per rimontare dopo il primo turno, il candidato del centrosinistra scommette sulla mobilitazione dei giovani: "Tra me e il mio avversario c'è una grande differenza che parte da età e genere anche nelle squadre che ci assistono. Questo si vede nelle proposte".

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