Azzano San Paolo, in 600 senza mascherina per un torneo di calcio: intervengono i carabinieri
Dovevano essere poche decine di persone, ma alla fine le presenze hanno toccato quota seicento. Questo il numero di partecipanti ad un torneo di calcio organizzato ad Azzano San Paolo, paese in provincia di Bergamo, senza il legittimo ok da parte delle autorità e totalmente sprovvisto di misure anti-covid, forze dell'ordine al seguito per garantire la sicurezza e ambulanza.
Da 9 squadre a 600 persone presenti
L'accaduto è andato in scena sabato 8 agosto all'interno di una struttura comunale dove, inizialmente, dovevano ritrovarsi massimo nove squadre da 13 giocatori l'una. Improvvisamente, però, i team sono diventati 17, molti dei quali coi tifosi al seguito, e le persone all'interno dell'impianto circa seicento. Qualcuno, quindi, ha allertato la polizia, intervenuta con un paio di pattuglie per far rispettare le regole per evitare la diffusione del contagio da Covid. Poi, invece, sono arrivati anche i carabinieri, allertati dal sindaco di Azzano San Paolo Lucio De Luca. Come scritto dallo stesso primo cittadino su Facebook, "è stato concesso il centro sportivo per un torneo con squadre di 13/14 giocatori provenienti da mezza Italia con relativi accompagnatori e supporter. Il risultato è stata una manifestazione con 600 persone o forse più, senza mascherine, ammassate tra loro". Il sindaco spiega poi che "dell'evento non è stata data nessuna comunicazione né al Comune, né alla questura". Per questo motivo non era presente il servizio d'ordine garantito da pattuglie di polizia e nemmeno un'ambulanza in caso di infortunio da parte di qualcuno dei presenti.
Il sindaco di Azzano San Paolo: Anche una festa e un mercatino abusivo
Nella sua denuncia, poi, il primo cittadino spiega che "non è stato rispettato il distanziamento, il divieto di uso degli spogliatoi, l'obbligo di uso delle mascherine", arrivando a descrivere perfino una "festa con musica e un mercatino abusivo", all'interno dell'impianto stesso. Da condannare poi anche ulteriori comportamenti dei ragazzi che "hanno forzato il cantiere dei bagni interni per entrarvi, quello delle tribune del campo di calcetto. Hanno sfondato una porta e fatto vari danni, sporcato gli spogliatoi e lasciato immondizia nel centro e nelle strade". Nel suo lungo post sul social network, Lucio De Luca ammette di aver "dovuto chiedere l'intervento dei carabinieri" che si sono fermati insieme agli agenti di polizia per monitorare il normale svolgimento della manifestazione nel rispetto delle regole.