Autopsia sul 13enne morto in un incidente in monopattino: e a Sesto il casco diventa obbligatorio
È ancora grande lo choc a Sesto San Giovanni, cittadina alle porte di Milano dove nella giornata di ieri un ragazzino di soli 13 anni è morto dopo essere caduto da un monopattino. Da un lato si procede per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, dall'altro per fare in modo che una tragedia simile non si ripeta più. Sul fronte delle indagini, la procura per i minorenni di Milano ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima, che si chiamava Fabio Mosca. L'esame servirà a chiarire le esatte cause del decesso dell'adolescente, che al momento della tragedia stava provando a quanto pare il monopattino di un amico. Oltre all'esame autoptico la procura per i minorenni e quella di Monza indagano sulla dinamica dell'incidente e anche per accertare eventuali responsabilità: non è ancora chiaro se i due ragazzini fossero da soli al momento dei fatti o se con loro ci fosse anche qualche adulto.
L'ordinanza del sindaco Roberto Di Stefano
Nel frattempo, mentre la magistratura va avanti con le indagini, il sindaco di Sesto San Giovanni ha preso un importante provvedimento: con un'ordinanza ha infatti introdotto l'obbligo del casco e ridotto la velocità per chi utilizza i monopattini elettrici su tutto il territorio comunale. "Non c'è più tempo da perdere – ha scritto Roberto Di Stefano su Facebook – in attesa che il Parlamento approvi al più presto una legge per regolamentare l'uso di questi mezzi (equiparandoli a ciclomotori), che come abbiamo visto in diverse occasioni, possono essere davvero pericolosi, abbiamo deciso di intervenire, per quanto di nostra competenza, con l'obiettivo di iniziare a comporre un quadro normativo chiaro e preciso. Purtroppo per strada si vedono tantissime persone che girano sui monopattini elettrici senza casco – ha aggiunto Di Stefano – e questo può avere conseguenze terribili: il casco è una protezione fondamentale in grado di fare la differenza e salvare la vita in caso di incidenti e cadute. Va usato sempre. La tragedia che si è consumata ieri pomeriggio a Sesto San Giovanni ha scosso l’intero Paese: non si può morire a 13 anni cadendo da un monopattino elettrico. E proprio per questo, prima che altri schianti mortali si verifichino sulle nostre strade, sarebbe bene che a Roma affrontassero la questione senza alcun tentennamento".
Il primo cittadino: il Parlamento dovrebbe rendere obbligatorie assicurazione e targa
Chi vorrà utilizzare i monopattini elettrici a Sesto San Giovanni dovrà dunque indossare sempre il casco e non superare i 20 chilometri orari sulle piste ciclabili e i 5 chilometri orari nelle aree pedonali. "Oltre all'obbligo del casco e alla riduzione dei limiti di velocità, il Parlamento dovrebbe rendere obbligatorie assicurazione e targa, oltre a regolamentare la potenza dei monopattini per bandire mezzi truccati e ad alzare almeno a 16 anni l’età minima per potersi mettere alla guida – ha poi aggiunto il sindaco di Sesto -. Anche perché, la mobilità può dirsi davvero sostenibile solo se sicura e responsabile ed è compito delle istituzioni farsi parte attiva per evitare altre tragedie. A Sesto San Giovanni, dove abbiamo realizzato piste ciclabili rispettando il Codice della Strada, ovvero separate dalla carreggiata per evitare la promiscuità coi mezzi a motore, abbiamo dato un ulteriore impulso alla sicurezza stradale introducendo regole che tutelano tutti gli utenti, con la speranza di avere a disposizione in tempi brevi altri strumenti normati per legge dal Parlamento a proposito dei monopattini elettrici".