Autopsia su Ramy Elgaml, morto dopo un inseguimento con i carabinieri: “Deceduto sul colpo”
Ramy Elgaml, il 19enne deceduto dopo un inseguimento con i carabinieri a Milano domenica 24 novembre, sarebbe morto sul colpo e ci sarebbe stata una lesione dell'arteria aorta. Questi sono i primi elementi emersi dall'autopsia che è iniziata nella mattinata di oggi, venerdì 29 novembre, sul cadavere del ragazza.
Adesso bisognerà capire se la morte sia stata provocata dall'impatto con il marciapiedi o da quello con il palo semaforico, che è stato abbattuto dall'auto dei carabinieri e che è caduto addosso a Elgaml.
La dinamica dell'incidente
Ramy Elgaml si trovava in sella a uno scooter insieme a un amico di 22 anni. I due, alle 3.40 di notte, stavano percorrendo via Rosales quando hanno incontrato una pattuglia dei carabinieri che gli ha intimato di fermarsi. Entrambi hanno ignorato l'alt e sono scappati. Ne è nato un inseguimento che è andato avanti per otto chilometri. In via San Barnaba Elgaml ha perso il casco.
All'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta si è verificato un incidente: lo scooter si è schiantato contro un muretto e l'auto dei militari è finita contro un palo. Durante l'inseguimento, il motorino e la gazzella della Radiomobile sarebbero stati molto vicini, ma le immagini delle telecamere non chiariscono se si siano toccati o meno.
Indagati un 22enne e un carabiniere
Elgaml, a causa dell'incidente, è rimasto gravemente ferito. Il vicebrigadiere che guida la prima macchina inseguitrice ha praticato il massaggio cardiaco sul corpo del 19enne. Gli operatori sanitari del 118, intervenuti poco dopo, hanno trasferito il ragazzo al Policlinico: purtroppo è morto poco dopo. Sia il 22enne che guidava lo scooter che il carabiniere che guidava l'automobile sono stati indagati per omicidio stradale in concorso.