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Automobilista supera la fila al McDrive: 32enne lo picchia, scatta il Daspo Willy

Per un uomo di 32 anni è scattato il Daspo Willy: non potrà più entrare nei locali pubblici della provincia di Bergamo per prossimi due anni. Il provvedimento è scattato dopo che ha picchiato un automobilista che non ha rispettato la fila al McDrive di Nembro. Così per la polizia è da ritenersi un uomo socialmente pericoloso.
A cura di Giorgia Venturini
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Ha visto un uomo superare la fila al "McDrive" e ha perso il controllo. Così è sceso dalla macchina e ha iniziato a picchiare l'altro automobilista tanto da provocargli lesioni e da distruggergli parte dell'auto. Ora per un uomo di 32 anni è scattato il Daspo Willy, ovvero quel provvedimento che vieta l'accesso ai locali pubblici in tutta la provincia.

Il Daspo durerà due mesi

I fatti sono avvenuti al fast food di Nembro, in provincia di Bergamo. Il Daspo Willy è stato firmato oggi dal questore Maurizio Auriemma: il provvedimento nei confronti dell'uomo durerà due anni. Per la polizia è considerato un uomo socialmente pericoloso: così non potrà avere accesso o stazionare nelle
immediate vicinanze di esercizi o locali pubblici posti di Nembro per due anni. Questo provvedimento prevede multe severe in caso di violazione: è prevista la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila e 20mila euro.

Raggiunto da Daspo anche il rapper Baby Gang

Il Daspo era scattato anche un mese fa il rapper di Lecco Baby Gang, noto all'anagrafe come Zaccaria Mouhib. Lo aveva deciso il questore di Lecco Alfredo D'Agostino che ha firmato il documento, impedendogli di fare ritorno nel comune. Il rapper sarebbe già stato denunciato a Lecco per istigazione a delinquere a seguito della registrazione di alcuni video in cui imbraccia armi in stile narcors, prende in giro poliziotti e carabinieri e inneggia alla violenza e al crimine. E, nonostante questo, Baby Gang ha deciso ugualmente di girare un nuovo videoclip nella città lombarda per il singolo intitolato "Lecco city", durante il quale si è mostrato armato di pistole, lupare e kalasnikov. Una decisione presa dalla Questura che è stata ripresa e criticata dallo stesse rapper sui suoi canali social.

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