Autobus prende fuoco in galleria, l’autista: “Ho pensato subito a mettere in salvo i ragazzi”
"Non ci ho pensato due volte e ho fatto uscire tutti i bambini dal bus prima che prendesse fuoco". Parla ai microfoni di Fanpage.it Mauro Mascetti l'autista del pullman che martedì 13 luglio ha preso fuoco mentre era nella galleria prima di Bellano, lungo la superstrada 36 nel Lecchese. Mauro, insieme all'accompagnatore Giovanni Lo Dato, è riuscito a fare in modo che nessuno dei 24 ragazzini a bordo si facessero male. "Non sono un eroe, ho fatto tutto normalmente, senza pensarci, quello che conta è che i ragazzi stanno tutti bene", tiene a precisare l'autista, nonché da vent'anni volontario della Croce rossa italiana.
L'autista: Non sono un eroe. Mi piace molto il mio lavoro
Mauro martedì si era messo alla guida del pullman che da Lipomo era diretto a Livigno, in Alta Valtellina, dove i ragazzi avrebbero trascorso qualche giorno di vacanza. In galleria però è scoppiata una gomma che ha poi causato l'incendio che ha carbonizzato il mezzo. "Ho sentito un forte boato arrivare dal lato sinistro del pullman – ha continuato a raccontare Mauro -. Ho fatto il possibile per accostare nella prima piazzola disponibile ed evitare di creare qualche incidente. Ho visto il fumo e così io e il signor Giovanni abbiamo subito fatto uscire i ragazzi e li abbiamo messi in sicurezza". Mauro allora ha preso l'estintore e ha cercato di spegnare le fiamme: "Ho visto che il fuoco non c'era più ma subito dopo il pullman ha ripreso a bruciare". Immediatamente sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco che ci hanno impiegato qualche minuto per spegnere definitivamente le fiamme: ormai però il pullman era completamente carbonizzato. "I bambini si sono resi conto di quello che stava succedendo. L'obiettivo era quello di metterli in salvo e di non creare altri incidenti". E poi Mauro conclude: "Non mi piace appellativo eroe. Ho fatto una cosa istintiva. Posso dire che però mi piace molto il mio lavoro. Spero che una situazione simile non ricapiti mai più". Ora i bambini sono ritornati a casa e stanno tutti bene.