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Auto incendiate e furti in scuola e tabaccherie anche durante il lockdown: 12 arresti

Estorsioni, rapine e droga: sono queste le accuse principali nei confronti di 24 persone nei confronti delle quali nella mattinata di oggi, lunedì 8 novembre, sono state emesse altrettante ordinanze di custodia cautelare eseguite nelle provincia di Mantova, Milano e Brescia. Avrebbero incendiato auto e perpetrato furti in tabaccherie e scuole anche durante il lockdown.
A cura di Ilaria Quattrone
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Estorsioni, rapine e incendi dolosi ad automobili: sono solo alcuni dei reati contestati alle 24 persone che sono state arrestate nelle prime ore di oggi, lunedì 8 novembre, nelle provincie di Brescia, Milano e Mantova. Le operazioni sono state guidate dai carabinieri della compagnia di Desenzano del Garda insieme ai militari del comando provinciale di Brescia, Milano e Mantova.

Violente estorsioni anche durante il lockdown

L'indagine "Monterosa 2020" è partita dopo la denuncia di rapine e incendi dolosi di auto che si sono verificati tra il 2019 e il 2020. Di questi episodi, avvenuti tra i territori di Bedizzole e Calcinato, sarebbe responsabile un gruppo di persone molto attivo sul territorio e noto per violenti reati contro la persona. Sarebbero stati accusati di episodi di estrema violenza al fine di recuperare i crediti contratti per l'acquisto di droga. Inoltre avrebbero organizzato furti all'interno di scuole e tabaccherie. Oltre alle estorsioni, che non si sarebbero fermate nemmeno durante il periodo del lockdown, gli accusati avrebbero dato vita a un'attività di spaccio di cocaina, hashish e marijuana.

Sequestrate ingenti quantità di droga

Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari di Brescia su richiesta del pubblico ministero Benedetta Callea ed eseguito nei confronti di 24 persone, vede tra le accuse estorsioni, rapine, reati contro il patrimonio, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A questi si aggiungono incendi dolosi e lesioni. Per quindici è stato previsto il carcere: di questi 12 sono stati condotti negli istituti mentre tre ancora non sono reperibili perché probabilmente all'estero. Una persona è stata sottoposta agli arresti domiciliari, tre avranno l'obbligo di dimora, quattro l'obbligo di presentarsi ogni giorno alla polizia giudiziaria mentre per una persona è stato previsto il divieto di avvicinamento. Inoltre è stato disposto un sequestro preventivo di 23mila euro. Durante le perquisizioni sono stati trovati oltre 1,42 chili di cocaina, 119 grammi di hashish e 13,4 chili di marijuana.

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