Auto finisce nel lago, ma i soccorritori non possono salire sull’elicottero: non hanno il green pass

Oltre due ore di ritardo da parte dei soccorsi della provincia di Trento, chiamati a intervenire a Campione del Garda (Brescia) dove un'auto era finita in un lago. L'attesa è stata causata dal fatto che gli operatori non avessero il green pass. In Trentino Alto Adige, sulla base di una disposizione del 21 agosto, la certificazione verde è obbligatoria per salire sull'elicottero altrimenti bisognerà raggiungere il luogo di intervento con altri mezzi.
I soccorritori arrivati dopo due ore
Domenica 29 agosto alcuni passanti hanno notato la presenza di un veicolo in acqua. Spaventati dalla possibilità che qualcuno fosse in pericolo, hanno chiamato le forze dell'ordine. Sul posto dovevano intervenire gli operatori della protezione civile del Trentino. Nessuno di quelli in servizio era però munito di green pass: a loro così è toccato raggiungere il posto con i mezzi dei vigili del fuoco di Trento. Una volta arrivati, hanno scandagliato il fondale. Fortunatamente non è stato trovato nessun corpo e l'auto è stata recuperata con l'autogru.
L'obbligo di green pass per salire sull'elicottero
I vigili del fuoco non hanno l'obbligo di esporre il green pass, ma in Trentino esiste per salire sull'elicottero. A commentare la vicenda è stato il dirigente provinciale della Protezione civile, Raffaele De Col che, raggiunto dall'agenzia di stampa Ansa, ha detto: "Il green pass sull'elicottero serve a tutelare il personale sanitario in azione e le persone soccorse. Noi lo abbiamo fatto perché abbiamo la competenza diretta sul Nucleo elicotteri, ma sarebbe auspicabile un intervento normativo nazionale per avere almeno l'obbigatorietà di un tampone negativo fatto nelle ultime 48 ore".