Aumento dei biglietti Atm a Milano: il confronto con le altre città europee sui costi dei trasporti
A partire dal 9 gennaio il costo del biglietto ordinario dei mezzi pubblici milanesi si alzerà di 20 centesimi. Addio quindi ai 2 euro tondi per farsi un viaggio, o magari due (basta che siano passati 90 minuti dalla prima convalida) in metropolitana, tram o autobus per il capoluogo lombardo. Una decisione presa dall'amministrazione comunale per far fronte all'appesantimento delle bollette e alla biglietteria che, come ammesso dal sindaco Beppe Sala, "non funziona ancora come prima del Covid".
Con questo rincaro sembra che a dover pagare, alla fine, sia il solito cittadino di tasca sua. Tuttavia, bisogna rammentare che il costo degli abbonamenti non è stato ritoccato (almeno per ora), anche in questo modo Milano stacca ancora di più le città concorrenti italiane. Infatti a Roma si paga 1,50 euro il biglietto singolo e l'abbonamento per 30 giorni 35 euro. Proprio come a Napoli, dove, anzi, il biglietto singolo costa 1,20 euro. Uscendo dai confini della penisola italiana, invece, i prezzi dei mezzi pubblici meneghini non appaiono così alti se paragonati alle altre grandi città europee, colpite quasi tutte dai rincari.
Quanto costano i trasporti nel Regno Unito
Partiamo dal caso più emblematico: il Regno Unito. Paese simbolo della metropolitana, in particolare quella di Londra, dove l'ultimo rincaro risale al primo marzo del 2022. The Tube, come la chiamano i gentleman, è la più antica e più estesa del mondo, con i suoi 402 chilometri di lunghezza. Qui, è bene ricordarlo, il prezzo del biglietto varia a seconda non solo della zona della città e della distanza dalla stazione di partenza a quella d'arrivo, ma anche a seconda della fascia oraria distinguendo le ore di punta da quelle ordinarie.
Quindi, come riporta il sito Transport for London, per il tratto più breve il passeggero è costretto a spendere 2,50 sterline (con il cambio di oggi equivale a circa 2,84 euro). Viene consigliato all'utente il carnet giornaliero, che parte dalle 7,70 sterline (8,74 euro) mentre chi tra gli 1,173 miliardi di passeggeri vuole optare per l'abbonamento mensile, deve essere pronto a sborsare almeno 89,50 sterline (101 euro circa).
Ben più contenuti i costi proposti a Liverpool. Per viaggiare lungo la metropolitana della città patria dei The Beatles il biglietto giornaliero si aggira attorno alle 4,45 sterline (5,05 euro), mentre l'abbonamento parte dalle 63,70 sterline (72,28 euro) al mese.
I prezzi dei biglietti per le U-bahn tedesche
Avanzando di qualche mese nel calendario dei rincari delle metropolitane europee, si arriva a quelle tedesche. In estate il governo aveva deciso di avviare un'iniziativa coraggiosa: abbassare il costo dell'abbonamento mensile a 9 euro per tutta l'estate. Un modo per contrastare il caro energia, incentivare l'uso dei mezzi pubblici e testare se i cittadini siano disposti ad abbandonare la propria auto. Stando ai dati pubblicati dall'azienda dei trasporti tedesca, il 20 per cento delle persone che hanno acquistato l'abbonamento scontato non avevano mai usato il trasporto pubblico con continuità prima di quei giorni.
Un'esperienza tutto sommato positiva sotto vari aspetti, peccato che dall'11 dicembre 2022 sono state aumentate le tariffe. Il biglietto singolo è salito a 3,70 euro per la zona M della rete metropolitana di Monaco (che copra l'area della città), mentre l'abbonamento mensile è arrivato a 63,20 euro. La U-Bahn di Berlino, invece, ha fissato a 3 euro il costo della corsa singola, mentre quella di Francoforte a 3,40 euro con l'abbonamento per 30 giorni che tocca 97,90 euro.
Gli aumenti della Métro parigina
A Parigi, così come a Milano, i rincari sono arrivati con l'anno nuovo. L'amministrazione parigina ha spiegato le nuove tariffe dicendo che anche nei mesi più duri della pandemia da Covid-19 le corse non si sono mai fermate, nonostante il sensibile call di persone che usufruivano del servizio. E ora, con i costi dell'energia alle stelle, l'aumento dei prezzi è diventato inevitabile. Ecco allora che il biglietto ordinario è salito a 2,30 euro, mentre l'abbonamento mensile ha subito un'impennata dal primo giorno di gennaio del 20 per cento: da 75,20 euro a 90 euro.
Uscendo dalla capitale, i costi nei grandi centri abitati calano sensibilmente. A Strasburgo e Tolosa, ad esempio, il costo della corsa singola in metropolitana parte da 1,70 euro, mentre gli abbonamenti da 51,80 euro nel primo caso e 55 euro nel secondo, se acquistato tramite smartphone.
In Spagna biglietti scontati del 50 per cento
Mentre tutta l'Europa pensa all'aumento dei prezzi come soluzione per far fronte al caro energia, la Spagna ha adottato una strategia diametralmente opposta. A cominciare da giugno, poi rinnovato a dicembre almeno fino al 30 giugno, le varie tariffe sono state scontate fino al 50 per cento. Ad esempio, i costi di Madrid prevedono il prezzo base di 1,50 euro per il biglietto ordinario. Questo aumenta di 10 centesimi per ogni stazione, dopo la quinta, che viene percorsa dal passeggero. Se sono più di 10, il costo si ferma a 2 euro. Per quanto riguarda gli abbonamenti, invece, il mensile per le zone urbane che costava 41 euro ora viene pagato 27,30 euro.
La stessa cosa accade anche a Barcellona. Se il prezzo base è più alto, cioè 2,40 euro, l'abbonamento per 30 giorni è sceso da 40 euro a 20.
Le altre grandi città europee
Tra le altre grandi città munite di metropolitana, non si può non citare Vienna. La capitale austriaca fa pagare 2,40 euro ogni biglietto ordinario e 51 euro l'abbonamento mensile. Prezzi simili a Bruxelles, dove i costi sono di 2,10 euro e di 49 euro.
Andando all'estremo opposto, tra le mete più economiche spiccano la capitale portoghese e quella greca. A Lisbona il costo è di 1,50 euro per 60 minuti di validità, mentre l'abbonamento mensile è di 40 euro. Ad Atene, invece, il singolo scende a 1,20 euro e l'abbonamento mensile a 27 euro.