Aumento biglietto Atm, si pensa all’abbonamento per lo smartworking
Una decisione che è stata accolta con qualche mal di pancia, sia in giunta che tra i cittadini. Si tratta di quella che porterà il costo del biglietto del trasporto pubblico milanese da 2 euro a 2,20 euro a tratta.
Ma Palazzo Marino vuole mettere una toppa a questa scelta amministrativa certamente impopolare. Per questo punta a ideare pacchetti di abbonamenti a tariffe agevolate, non toccati dal rincaro del ticket di viaggio. Gli uffici tecnici si sono riuniti: a fine ottobre la sentenza.
Un abbonamento speciale per lo smartworking
Un'idea sul tavolo, ad esempio, è quella di costruire un abbonamento su misura per i lavoratori che usufruiscono spesso dello smartworking, ormai tantissimi. Quelli che, con le nuove forme di lavoro da remoto, non utilizzano insomma più i mezzi tutti i giorni ma dispongono di una settimana "ibrida", composta da qualche giorno a casa e qualche giorno in ufficio.
Conviene ancora l'attuale abbonamento?
L'attuale abbonamento mensile a 39 euro, infatti, conviene con almeno una ventina di corse al mese. Così spesso il lavoratore ibrido non arriva ad ammortizzare il costo del biglietto mensile: al giorno d'oggi, forse, per chi prende i mezzi in maniera discontinua questa si è rivelata una formula troppo rigida. E che potrebbe addirittura spostare i cittadini verso la scelta di utilizzare un mezzo privato come la macchina o il motorino, inquinando e intasando le strade della città.
Un modo di bilanciare l'aumento del biglietto ordinario, sì, ma anche di rispondere alle nuove esigenze della Milano che cambia. E dei lavoratori in particolare, categoria ora più che mai in profondo mutamento.