Aumento biglietti Atm: le nuove tariffe per il trasporto pubblico di Milano
Il Comune di Milano ha deciso che dal 9 gennaio 2023 il biglietto ordinario dell'Azienda trasporti milanesi non costerà più 2 euro, ma 2,20. Un aumento di 20 centesimi che l'amministrazione indica come conseguenza dell'adeguamento Istat, ovvero la rivalutazione del costo della vita. Ma non sarà la sola tariffa legata al trasporto locale che subirà una variazione.
Sebbene il prezzo degli abbonamenti urbani mensili e annuali, oltre alle agevolazioni previste dal Comune, rimarrà invariato in nome della tutela di "chi utilizza sempre i mezzi pubblici", carnet e titoli settimanali subiranno un rialzo dei costi. Restando, comunque, con prezzi paragonabili e tra i più bassi delle grandi città europee.
L'aumento dei prezzi per carnet e abbonamenti
Come già anticipato, il biglietto ordinario, quello della singola corsa dalla durata di 90 minuti dalla prima convalida e valido per viaggiare tra le zone Mi1-Mi3, non costerà più 2 euro ma 2,20. Con loro, aumenta anche il carnet da dieci corse: da 18 euro a 19,50 euro. Inoltre, il giornaliero non costa più 7 euro, ma 7,60, e il biglietto valido per tre giorni passa da 12 a 13 euro.
I soli abbonamenti urbani che subiscono rincari sono quelli settimanali, che salgono da 17 a 18,50 euro. Uscendo, invece, dai confini della città vengono ritoccati anche i mensili. Le zone Mi1-Mi8 e Mi1-Mi9 passano: i primi da 87 euro (65 per gli under 26 e over 65) a 88 euro (66 per gli under 26 e over 65), i secondi da 87 euro (65 per gli under 26 e over 65) a 89 euro (67 per gli under 26 e over 65).
Come specificato dal sito di Atm e del Comune di Milano, qualora si dovesse avere ancora a disposizione i biglietti comprati con la vecchia tariffa, questi saranno utilizzabili ancora per 60 giorni. Quindi si potrà entrare in metropolitana, salire sul tram, negli autobus o nei treni sotterranei con i biglietti da 2 euro fino al 10 marzo 2023.