Aumenti dei pedaggi in autostrada a Milano e in Lombardia nel 2024: le tratte in cui si pagherà di più
Il 2024 porta con sé nuovi rincari sulle autostrade milanesi e lombarde. Il decreto interministeriale Milleproroghe pubblicato il 30 dicembre 2023 ha dato il via libera dallo scorso lunedì 1 gennaio all'aumento dei prezzi per le autostrade del Paese. Si tratta di un aggiornamento del Piano economico finanziario (Pef) dovuto all'adeguamento all'indice di inflazione (Nadef) per l'anno 2024 fissato al 2,3 per cento.
Per Autostrade per l'Italia (Aspi), il principale gestore italiano, il rincaro sarà dell'1,51 per cento. Questo è dovuto al fatto che la rete Aspi ha un Piano economico già approvato, e in scadenza nel 2024, e per questo motivo è già possibile stabilire l'esatto aumento delle tariffe. Tutti gli altri gestori, invece, dovranno adeguare le loro tariffe in base all'indice di inflazione che varierà tra il 2 e il 2,5 per cento (2,3 per cento in media).
Le tratte interessate sono in tutto 19 in Italia. Di queste, sono sei quelle situate in Lombardia e interessate dall'aumento dei pedaggi autostradali:
- A1 Milano – Napoli (Autostrade per l'Italia) – Periodo regolatorio vigente (+1,51 per cento)
- A4 Milano – Brescia Ovest (Autostrade per l'Italia) – Periodo regolatorio vigente (+1,51 per cento)
- A8 Milano – Varese (Autostrade per l'Italia) – Periodo regolatorio vigente (+1,51 per cento)
- A9 Lainate – Ponte Chiasso (Autostrade per l'Italia) – Periodo regolatorio vigente (+1,51 per cento)
- Brescia-Padova – Aggiornamento Pef (+2,30 per cento)
- Autovia Padana – Aggiornamento Pef (+2,30 per cento)
- Serravalle Milano – Aggiornamento Pef (+2,30 per cento)
- Pedemontana Lombarda – Aggiornamento Pef (+2,30 per cento)
- Brebemi – Aggiornamento Pef (+2,30 per cento)
La Tangenziale esterna di Milano (A58-Teem) manterrà per tutto l'anno le promozioni già in corso che permetteranno l'assorbimento dell'impatto degli aumenti.