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Attraversa la strada a Limbiate e viene travolta dalla moto di due giovani: morta in ospedale Luana Betti

Luana Betti è morta per le ferite causate dalla moto che lo scorso 29 giugno l’ha travolta a Limbiate (Monza). La 58enne stava attraversando la Comasina quando è stata travolta.
A cura di Enrico Spaccini
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(immagine di repertorio)
(immagine di repertorio)

È morta in ospedale Luana Betti, la donna che lo scorso sabato 29 giugno è stata investita da una moto mentre attraversava la strada provinciale 44, conosciuta come la Comasina, nel territorio comunale di Limbiate (in provincia di Monza e della Brianza). Le condizioni della 58enne erano apparse subito gravissime, i medici hanno dichiarato il suo decesso poche ore dopo. Feriti anche i due giovani a bordo della moto, un ragazzo di 23 anni e una ragazza di 19 anni, in modo lieve. La Procura ha disposto l'autopsia sul corpo di Betti.

Lo schianto e il decesso in ospedale

Stando a quanto ricostruito dagli agenti della polizia locale che si sono occupati dei rilievi del caso, Betti stava attraversando la strada a Limbiate, dove risiedeva, quando è stata travolta da una moto Bmw. Erano passate da poco le 17:30 del 29 giugno e la due ruote stava procedendo da Cesano Maderno diretta a Varedo.

Le condizioni della 58enne sono apparse subito gravissime. Alcuni passanti hanno chiamato i soccorsi che sono arrivati sul posto in codice rosso con tre ambulanze, di Avis Meda, Croce Rossa di Desio e Croce Bianca di Seveso, e due automediche.

Betti è stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Gerardo di Monza, dove è deceduta poche ore dopo il ricovero. Con lei, anche i due giovani a bordo della moto che hanno riportato ferite giudicate non gravi. La loro posizione sarà valutata dalla polizia locale anche alla luce dei risultati dell'autopsia che è stata disposta sul corpo della 58enne.

Luana Betti era molto conosciuta a Limbiate

La 58enne viveva nel centro di Limbiate ed era molto conosciuta in paese. Aveva origini toscane, partecipava attivamente alla vita della comunità. In particolare Betti frequentava il centro ricreativo ‘Il Nascondino‘ che l'ha ricordata con un post su Facebook: "Con la sua contagiosa risata, riempiva le sale, i corridoi e travolgeva chiunque incontrasse", si legge, "si è portata via un pezzettino dei nostri cuori, ma ci ha lasciato in cambio la sua gioia".

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