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Il video degli attivisti di Ultima Generazione e Palestina Libera che imbrattano il palazzo di JP Morgan a Milano

Nella mattinata di oggi, martedì 11 giugno, attivisti di Ultima Generazione e Palestina Libera hanno imbrattato il palazzo di JP Morgan in via Cordusio a Milano. L’azione è andata in scena intorno alle 12.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di Fanpage.it
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Alcuni attivisti di Palestina Libera, in collaborazione con Ultima Generazione, hanno imbrattato la JP Morgan di Milano. La protesta è andata in scena qualche minuto prima delle 12 di oggi, martedì 11 giugno, al palazzo di via Cordusio. I partecipanti hanno versato vernice rossa da una bottiglia di plastica all'ingresso dell'edificio contestando gli investimenti della banca privata nel settore delle armi.

L'azione contro JP Morgan a Milano

"Questa è un'azione diretta non violenta per tutte le vittime del genocidio in Palestina", ha dichiarato un attivista mentre versava la vernice, "siamo arrivati a oltre 37mila vittime. Gli investimenti della JP Morgan nell'industria delle armi (l'israeliana Elbit Systems, ndr) costano vite umane. Due settimane fa li hanno diminuiti del 70 per cento. Non possiamo accontentarci".

Al grido di "Palestina libera", gli attivisti hanno versato la vernice anche su alcune finestre di JP Morgan e lasciato impronte di mani rosse. Alcune persone di passaggio si sono unite alla protesta. Poco dopo, sono arrivati gli agenti della Digos che hanno provveduto all'identificazione dei presenti.

I processi a carico degli attivisti di Ultima Generazione a Milano

Domani, 12 giugno, inizierà il processo a carico di cinque attivisti accusati di aver preso parte al blitz del 30 luglio del 2022 in cui si sono incollati al basamento della scultura di Umberto Boccioni, ‘Forme uniche nella continuità dello spazio', custodita al Museo del ‘900 di Milano. Il reato che gli viene contestato dalla Procura è di danneggiamento.

Lo scorso marzo, invece, il giudice del Tribunale di Milano ha accettato la richiesta di poter accedere all'istituto della giustizia riparativa in merito al processo che vede imputati altri tre attivisti per l'azione contro L.O.V.E., la scultura di Maurizio Cattelan di piazza Affari conosciuta come "il Dito".

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