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Attivisti di Ultima Generazione e Palestina Libera gettano vernice rossa sulla sede di Fiocchi Munizioni

Due attivisti di Ultima Generazione e Palestina Libera hanno lanciato vernice rossa contro la sede dell’azienda Fiocchi Munizioni a Lecco. È intervenuta la Questura.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella mattinata di oggi, lunedì 6 maggio, due attivisti di Palestina Libera e Ultima Generazione hanno lanciato vernice rossa contro l'azienda Fiocchi Munizioni che si trova a Lecco. È stato poi esposto uno striscione con scritto "Palestina Libera". Sono stati inoltre accesi alcuni fumogeni all'ingresso dello stabile. In una nota stampa, Ultima Generazione ha scritto: "La protesta mira a esporre l'azienda che ha continuato a produrre e fabbricare materiale bellico per i militari israeliani ignorando il genocidio in corso in Palestina".

"La campagna Palestina Libera chiede al governo di rispettare l'articolo 11 della costituzione italiana, che ripudia la guerra, fermando l'invio di armamenti ad Israele". Uno dei due attivisti che hanno partecipato ha poi specificato: "Noi qui oggi prendiamo totale responsabilità delle conseguenze legali del nostro atto di protesta. E chiediamo che il nostro governo prenda le proprie responsabilità come complice di un genocidio e per aver violato la nostra costituzione".

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"Secondo l’Istat la prima provincia italiana per invio di armamenti ad Israele nell'ultimo trimestre del 2023, in pieno genocidio, è Lecco, dove ha sede la fabbrica Fiocchi munizioni, con 1.011.510 euro. A oggi, oltre 35 mila civili sono già stati uccisi. La corte internazionale di giustizia sta indagando il governo Israeliano con l'accusa di genocidio. In tutto questo, compagnie italiane come la Leonardo e la Fiocchi non hanno mai cessato di inviare munizioni, armi e armamenti militari a Israele". Sul posto è intervenuta la Questura di Lecco.

L'azienda è la stessa in cui lavora il candidato alle Elezioni Europee per Fratelli d'Italia Pietro Fiocchi, che è balzato agli onori della cronaca dopo aver diffuso alcuni volantini in cui si mostra mentre impugna un fucile.

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