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Attilio Fontana: “Chiudere la scuola per il Ramadan? Non ha senso seguire tradizioni altrui”

“Bisogna rispettare le realtà del territorio, il Ramadan coinvolge una minima parte dei cittadini. Perché coinvolgere anche chi non segue queste tradizioni?”, le parole del governatore leghista a capo di Regione Lombardia. “Scelta assolutamente sbagliata”
A cura di Francesca Del Boca
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Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (foto da LaPresse)
Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (foto da LaPresse)

Si aggiunge anche Attilio Fontana all'onda di commenti piovuti dopo la notizia del giorno di chiusura extra disposto in un istituto di Pioltello, nel Milanese, in occasione del Ramadan. "Una scelta assolutamente sbagliata. Non c'è motivo per fare una cosa del genere", si è esposto il presidente di Regione Lombardia.

"Ognuno deve rispettare anche quelle che sono le realtà territoriali. E visto che il Ramadan è una festa che coinvolge una minima parte dei nostri cittadini, non c'è bisogno di coinvolgere tutte le altre persone che non la pensano nello stesso modo e che non seguono le stesse tradizioni", sono state le parole del governatore leghista, mentre il ministro Valditara ha chiesto verifiche sulle "motivazioni didattiche" della disposizione. "Se dovessimo rispettare le tradizioni di tutti – ha concluso Fontana – i cittadini che vivono su questo territorio dovrebbero interrompere la scuola e le attività cento volte in un anno".

Pensiero che segue quello del leader del Carroccio. "Non è questo il modello di Italia e di Europa che vogliamo. Si tratta di una scelta inaccettabile, contro i valori, l'identità e le tradizioni del nostro Paese", ha tuonato infatti Matteo Salvini. "Ma i bambini di fede islamica sono la maggioranza, oltre il 43 per cento. Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questi numeri e alla realtà. Già gli altri anni venivano a scuola in due o tre", aveva dichiarato al tempo il preside della scuola di Pioltello Alessandro Fanfoni. "Spero comunque che a nessuno venga in mente di politicizzare questa decisione". Detto fatto.

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