Attese alle fermate di bus e tram a Milano, Atm annuncia l’arrivo di 400 autisti: “Ritorno alla normalità entro il 2025”
Atm cerca di tamponare la crisi del trasporto pubblico milanese, da tempo funestato dalla carenza sempre più evidente di autisti e personale. Che, per pendolari e cittadini che usufruiscono quotidianamente del servizio, significa attese sempre più lunghe alle fermate, fino a 20/30 minuti per i mezzi di superficie come tram e bus. Così l'azienda che gestisce il trasporto pubblico milanese ha annunciato la prossima assunzione di 400 nuovi autisti, per sopperire al più presto alla carenza di queste figure essenziali.
Lo ha spiegato in Commissione a Palazzo Marino Amerigo Del Buono, direttore operativo dell'azienda milanese. Del Buono, inoltre, ha ricordato che sono a carico di Atm le spese per l'acquisizione della patente e della carta di qualificazione del conducente, una delle misure per cercare di combattere la mancanza di conducenti.
"Nessuno è contento del servizio di superficie che in questo momento eroghiamo. Dobbiamo renderlo più sopportabile, eliminando i tempi più lunghi di attesa. E dobbiamo trovare soluzioni, anche dal punto di vista economico", ha precisato intanto l'assessora alla Mobilità Arianna Censi. "Ricevo ogni giorno tante proteste, la situazione è sotto gli occhi di tutti".
Le tempistiche? "Con queste assunzioni nel primo trimestre del 2025 la situazione delle linee di superficie, riorganizzata a causa della carenza di autisti, inizierà a normalizzarsi, e alla fine del 2025 completeremo la fase di ritorno alla normalizzazione", ha assicurato Del Buono. Arrivano i rinforzi, insomma. "Abbiamo 400 persone che hanno già fatto la patente e la stanno completando, quindi nei prossimi mesi ci aspettiamo di avere un gettito di nuove assunzioni che possa ridurre o azzerare gli abbandoni che abbiamo. Altre 140 persone sono state assunte da inizio anno. Stiamo anche richiamando le persone che hanno dato le dimissioni dopo il Covid, e qualcuna sta tornando".