Ats lancia l’allarme sulle case popolari, Rozza: “Tanta muffa e infiltrazioni, quelle Aler piene di amianto”

Nella maggior parte delle case popolari di Milano si trovano muffa e amianto sui muri e nelle tubature. A denunciare la situazione è Ats stessa, così come Carmela Rozza, ex consigliera del Pd.
A cura di Matilde Peretto
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Muri della case popolari in via Mazzolari a Milano (foto di Carmela Rozza)
Muri della case popolari in via Mazzolari a Milano (foto di Carmela Rozza)

"Tante case popolari sono in queste condizioni", afferma Carmela Rozza, ex consigliera regionale del Pd intervistata da Fanpage.it. Si riferisce alla muffa, alle infiltrazioni e all'amianto che si trova nei muri, nelle tetti e nei tubi di moltissime case popolari milanesi gestite da Aler e Mm. L'Azienda di tutela della salute (Ats) racconta queste condizioni di degrado e pericolo in cui vivono i residenti di alcune strutture grazie a certificazioni fatte dai tecnici dell'azienda, come riporta Il Corriere della sera. Vengono citati alcuni quartieri di Rozzano e di Milano che si trovano in uno stato davvero critico, come quello in via Mazzolari di cui ha parlato Rozza.

Le infiltrazioni e la muffa presenti nelle case popolari di Aler e Mm

Le case popolari Aler di Via Mazzolari (foto di Google maps)
Le case popolari Aler di Via Mazzolari (foto di Google maps)

Nella case di via Mazzolari, nel quartiere Boffalora di Milano (Barona) piove dentro. Il prefabbricato è gestito dall'Aler ed è stato costruito negli anni '80. I residenti vivono in un grave stato di degrado, cercando di migliorare la loro condizione con tentativi maldestri di manutenzione. Qui ci abitano 300 famiglie.

Le infiltrazioni portano muffa, così come la cattiva areazione delle stanza. Secondo Carmela Rozza, però, c'è anche un altro problema: "In quei palazzi sono stati fatti dei cappotti senza cambiare gli infissi né rifare il tetto. In questo modo viene a crearsi un conflitto termico che provoca ulteriore umidità".

L'amianto: "C'è dappertutto nei quartieri costruiti prima del 1992"

Uno dei problemi più grandi, però, non è tanto la muffa (comunque nociva e dannosa per la salute), ma l'amianto. "Si trova principalmente nelle case dell'Aler più che in quelle gestite dal Comune che sono più recenti". Infatti, Rozza sostiene che in tutti i quartieri costruiti prima del 1992 (gestiti praticamente solo dall'Aler) c'è l'amianto nei tubi di scarico, nelle cantine e un po' ovunque. Non si trova proprio all'interno degli appartamenti, ma nella struttura dei palazzi.

Nel Corriere della sera si parla anche di sacchi di amianto lasciati nei cortili delle case popolari di via Fratelli Zoia. Non si sa cosa ci facciano lì. Carmela Rozza ha detto che anche lei ha denunciato situazioni del genere, ma non si capacita del fatto che Ats non ne sia a conoscenza: "Sono i primi soggetti ad essere coinvolti e non possono non saperlo".

L'Ats: "Bisogna intervenire al più presto"

Stando a quanto riportato da Il Corriere della sera, i tecnici dell'Ats hanno pubblicato delle certificazioni in cui chiedono ai Comuni di Milano e Rozzano di intervenire con provvedimenti formali per fare in modo che i gestori (Aler e Mm) si impegnino a sistemare gli alloggi. Soprattutto se l'alloggio viene ritenuto nocivo alla salute e quindi non abitabile, si devono prendere provvedimenti immediati.

Si parla solo di Milano e Rozzano perché è in questi comuni che sono state denunciate le situazioni più disperate. Muffe scure in via Coppin, vicino all'Alzaia del Naviglio Grande, e in via dei Larici a Rozzano. Amianto in stato friabile e quindi pericolosissimo, invece, in via De Predis e via Jacopino Tradate, in zona MacMahon a Milano.

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