Assalto armato a un portavalori, ladri scappano con cinque valigette: dentro c’erano 370mila euro
Un bottino di 370mila euro diviso in cinque valigette: è così che sono fuggiti i rapinatori che, all'alba di martedì 12 luglio, hanno assaltato un portavalori. L'episodio si è verificato in Vallecamonica. Le forze dell'ordine sono alla ricerca degli autori. In base agli elementi raccolti fino a questo momento si tratterebbe di due uomini.
I due hanno minacciato con una pistola il vigilante
La rapina è avvenuta nei territori tra Ceto e Braone, entrambi comuni in provincia di Brescia, alle 6.30 del mattino. Il vigilante, che stava guidando il portavalori di proprietà di un noto istituto di vigilanza e sicurezza, ha raccontato che i due banditi gli hanno tagliato la strada impedendogli così di proseguire. Una volta scesi dall'auto armati e irriconoscibili, lo hanno minacciato e obbligato a scendere dal veicolo: dopodiché si sono fatti consegnare il denaro che sarebbe dovuto arrivare alle filiali delle banche e agli uffici postali.
Un piano forse studiato nei dettagli
L'uomo non avrebbe riportato ferite ed è stato lui stesso ad allertare le forze dell'ordine: ai carabinieri della compagnia di Breno, che stanno indagando sul caso, ha raccontato che i due sono fuggiti subito dopo aver messo a segno il colpo. I militari hanno svolto i rilievi del caso per cercare di ricostruire la dinamica: non avrebbero lasciato tracce evidenti.
In attesa di capirne di più, la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. Quello che è certo è che i due erano a conoscenza del percorso del mezzo: sapevano quando e dove sarebbe passato. Il loro quindi sembrerebbe essere un piano studiato nei minimi dettagli.