Assalto al gazebo del Movimento 5 stelle a Milano: denunciati otto No vax
Hanno preso d'assalto un gazebo del Movimento 5 stelle alla Darsena di Milano aggredendo nella giornata di sabato, 28 agosto, alcuni militanti che stavano svolgendo attività di propaganda in vista delle prossime elezioni amministrative di ottobre: otto persone sono state identificate e denunciate e dovranno rispondere delle accuse di danneggiamento, manifestazione non autorizzata e attentato contro i diritti politici. I manifestanti appartengono al movimento "No Vax".
Otto persone indagate
Gli aggressori si sono avvicinati al grido di "traditori, traditori" e poi hanno rovesciato il banchetto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia, che si trovavano nelle vicinanze in servizio in abiti civili, e hanno provveduto a ripristinare la normalità. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta dal pubblico ministero Alberto Nobili, capo del Pool antiterrorismo della Procura di Milano, mentre le indagini sono affidate agli agenti della Digos. Tra i denunciati ci sono un uomo di 46 anni con diversi precedenti di polizia (furto, danneggiamento, rissa, inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità e violazione al foglio di via, porto d'armi o oggetti atti a offendere, ingiuria, reati al Codice della strada per investimento e guida sotto stato d'ebrezza) e una donna di 34 anni: entrambi sono accusati di danneggiamento al gazebo e attentato contro i diritti politici dei cittadini. Altri sei uomini tra i 50 e i 62 anni saranno denunciati dalla Digos perché avrebbero assunto il ruolo di promotori della manifestazione che ha avuto luogo senza che ci fosse il preavviso del Questore.
Le reazioni del mondo della politica milanese
Sulla vicenda si sono espressi già molti esponenti del mondo della politica milanese. In primis la candidata sindaca del M5s a Milano, Layla Pavone: "La solidarietà di Conte ce la aspettavamo ovviamente. Io però mi sarei aspettata immediatamente una reazione da parte di Sala e di Bernardo in termini di solidarietà". Dopo alcune ore entrambi gli sfidanti hanno commentato quanto accaduto: "Ferma condanna alla violenta aggressione perpetrata ieri – ha scritto su Twitter Luca Bernardo – contro un gazebo elettorale del Movimento 5 Stelle. Le opinioni diverse vanno contrastate con rispetto delle regole e della libertà democratica. Totale solidarietà a Layla Pavone e al Movimento 5 stelle". Anche il sindaco Giuseppe Sala, sempre sullo stesso social, ha espresso la sua solidarietà: "Il diritto di manifestazione dei no vax, di cui, come ho detto più volte non condivido le tesi, deve coincidere con il loro rispetto nei confronti di chi la pensa diversamente". Il candidato sindaco di Milano in Comune e Civica Ambientalista, Gabriele Mariani, attraverso una nota stampa ha affermato: "La violenza non è mai accettabile, le ragioni si espongono con la dialettica anche animata, mai con la brutalità. Solidarietà a coloro che fra gli attivisti del movimento 5 stelle ieri sono stati assaliti da alcuni elementi provenienti dal corteo no-greenpass".
Conte: Gesto gravissimo, profondamente antidemocratico
Non sono mancate le dichiarazioni di condanna da parte degli stessi membri del Movimento 5 Stelle. Lo stesso presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha sottolineato: "È un gesto gravissimo, profondamente antidemocratico". Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha definito quanto accaduto come un gesto lontano dalla democrazia: "Una vera e propria aggressione ai danni degli attivisti del Movimento 5 Stelle che pacificamente in piazza stavano raccogliendo le firme per la presentazione delle liste alle comunali di Milano".