Assaltano la scuola con fumogeni e petardi durante le lezioni, la denuncia del preside
Sette persone sono entrate a volto coperto nel cortile della scuola con fumogeni e petardi. Poi hanno raggiunto una delle aule e hanno distrutto arredi e dotazioni tecnologiche. È successo il 27 ottobre a Rho, comune dell'hinterland Milanese, nella sede dell'istituto Puecher-Olivetti mentre gli studenti si trovavano nell'edificio per la giornata di lezioni.
Entrano nel cortile della scuola con fumogeni e petardi
A denunciare l'accaduto è stato il dirigente scolastico, Emanuele Contu, che ha scritto un comunicato diffuso sui canali scuola. Nella mattinata di venerdì, durante il primo intervallo, sette individui sono entrati nel cortile dell'istituto dall'ingresso di via Monfalcone. Erano a volto coperto e hanno acceso fumogeni e fatto scoppiare alcuni petardi. Dopodiché si sono diretti all'interno dell'edificio danneggiando gli arredi di un'aula.
L'accaduto ha generato spavento e preoccupazione tra gli studenti e il personale della scuola che ha immediatamente allertato le forze dell'ordine. "Abbiamo ragione di pensare che possa trattarsi di studenti o ex studenti della scuola – ha scritto il preside -. Se verrà confermato che si tratti di studenti dell'istituto, saranno allontanati da scuola a tutela del diritto allo studio di tutti i nostri iscritti".
Sarà compito dei militari del Comando di Rho individuare i responsabili e ricostruire con precisione quanto accaduto. Per identificare tutti coloro che si sono resi responsabili dei vandalismi, saranno analizzate le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti nella scuola e i video girati dai docenti che stavano effettuando il servizio di sorveglianza durante l'intervallo.
Il preside: "Siamo molto più forti di chi ci vuole distruggere tutto"
"Tutti i componenti della nostra comunità scolastica sono impegnati ogni giorno per realizzare una scuola più bella, aperta e inclusiva, capace di accompagnare tutti e ciascuno in un percorso di crescita e di formazione", si legge ancora nel comunicato del preside.
"Stiamo tutti insieme rifiutando l'idea che nella nostra scuola tutto sia concesso e tutto possa accadere, anche ciò che è illegale: il Puecher-Olivetti è un luogo di legalità e di rispetto, di accoglienza e di cura. Chi ancora crede che non sia così, se ne faccia una ragione. I pochi che non comprendono e che credono di poter da soli distruggere quanto in tanti stiamo costruendo non ci spaventano: siamo molti più di loro, siamo molto più forti e siamo dalla parte giusta".
