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Asilo aperto nonostante la zona rossa e maestre senza mascherine: scattano le multe

I carabinieri di Verdello, in provincia di Bergamo, hanno multato la preside di un asilo privato rimasto aperto nonostante i divieti da zona rossa. I militari, insospettiti dal via vai di macchine davanti alla scuola, una volta all’interno, hanno trovato 25 bambini, di età tra 0 e i 6 anni, regolarmente in classe e con le loro insegnanti senza mascherine. Sono state subito chiamate la famiglie e per la preside e maestre sono scattate le sanzioni.
A cura di Giorgia Venturini
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Un asilo privato di Verdello, in provincia di Bergamo, ha deciso di sfidare tutti i divieti da zona rossa e di restare aperto. Ma c'è di più: una volta che i carabinieri sono entrati nella scuola hanno trovato le maestre senza mascherina, come scrive L'Eco di Bergamo. A insospettire i militari sarebbe stato il via vai di auto davanti alla scuola distante pochi metri dalla caserma. Così hanno deciso di entrare e hanno trovato l'asilo regolarmente aperto con all'interno circa 25 bambini tra gli 0 e i 6 anni, divisi in due classi, e con le insegnanti che in quel momento non indossavano i dispositivi di protezione contro il rischio contagio.

Scattano le multe per la preside e per le insegnanti senza mascherina

Una volta davanti ai carabinieri, che hanno chiesto spiegazioni per la violazione del Dpcm, la preside ha spiegato che la scuola si prendeva cura dei bambini con disabilità o con problemi di apprendimento, ovvero tutti casi che risultano svincolati dagli obblighi di didattica a distanza secondo quanto previsto dal decreto. Le indagini dei militari non si sono però fermate qui: la preside non è stata in grado di fornire la documentazione per nessuno dei minori presenti a scuola. Alla fine la dirigente è stata multata per 400 euro, cifra raddoppiata se si calcola che è scattata anche una seconda sanzione per non aver indossato la mascherina. Così come sono multate le maestre, tre in tutto, per lo stesso motivo. La scuola potrebbe restare chiusa fino a fine mese. I bambini nel frattempo sono tornati a casa: i carabinieri poco dopo il loro arrivo hanno chiamato i genitori per venire a prendere i figli.

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