Arrestato spacciatore a Legnano, tra i suoi clienti medici e manager: prendeva i documenti in cauzione
Un uomo di 31 anni è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a Legnano, in provincia di Milano. Nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno trovato a casa sua documenti dei clienti. L'ipotesi è che li prendesse come cauzione nel caso in cui non pagassero all'acquisto. Tra le persone che si rifornivano da lui, ci sarebbero stati un medico, un manager e un padre che temeva di ripercussioni su suo figlio.
L'arresto e la cocaina trovata nelle perquisizioni
L'uomo è stato fermato nella serata di sabato 21 ottobre tra corso Garibaldi e via Pontida, a Legnano, nel milanese. Aveva con sé piccole quantità di stupefacente, che teneva in tasca. Gli agenti del commissariato di Legnano hanno perquisito il suo appartamento a San Vittore Olona e lì hanno trovato ingenti quantitativi di varie sostanze stupefacenti.
Oltre a 850 euro in contanti, nella casa del 31enne c'erano circa 30 grammi di marijuana, 600 grammi di hashish, un etto di resina e alcune dosi di cocaina e di eroina. L'uomo, che è stato arrestato, era noto alle Forze dell'ordine ed è originario della Tunisia.
La tattica dei documenti e le minacce a chi non pagava
Nella casa del presunto spacciatore, sono stati trovati anche una ventina di carte di identità, telefoni cellulari e un mazzo di chiavi appartenenti a una mini moto rubata. Dalle indagini degli inquirenti è emerso che questi oggetti rappresentavano dei pegni, presi in custodia dal pusher per essere certo che i suoi clienti pagassero.
Tra le persone che si rifornivano da lui, anche un medico noto nella zona di Legnano e un manager. Nei messaggi, anche quelli di un uomo che chiedeva che il figlio venisse lasciato in pace e non minacciato. L'uomo è stato arrestato dalla polizia e portato in carcere.