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Arrestato e subito scarcerato Nino Ciccarelli, storico capo ultrà dell’Inter e fondatore dei Viking

Nino Ciccarelli è stato arrestato oggi, 13 dicembre, dai carabinieri di Milano. Il 55enne storico capo ultrà della Curva dell’Inter deve scontare una pena diventata definitiva. Su richiesta dell’avvocato, è stato subito scarcerato in quanto ha iniziato un percorso di recupero a un Sert.
A cura di Enrico Spaccini
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Nino Ciccarelli
Nino Ciccarelli

È stato arrestato Nino Ciccarelli, uno dei capi della Curva Nord dell'Inter, nella mattinata di oggi venerdì 13 dicembre. Come riportato da Ansa, il 55enne di Pescara è stato portato in carcere dai carabinieri per scontare un cumulo di pena di 4 anni e 8 mesi diventato definitivo. Intervistato da Fanpage.it un mese fa, Ciccarelli aveva raccontato anche del suo passato come capo dei Viking, il gruppo organizzato di tifosi "pronti alla battaglia e a viaggiare ovunque". Poco dopo il suo arresto, Ciccarelli è stato scarcerato su richiesta del suo legale, Mirko Perlino, Come provato dai documenti prodotti dall'avvocato, il 55enne sta facendo un percorso di recupero in un Sert, cosa che comporta la sospensione dell'esecuzione della pena.

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Arrestato Nino Ciccarelli per cumulo di pene

Per gli scontri del 26 dicembre 2018 in occasione della sfida tra Inter e Napoli, in cui venne ucciso il tifoso nerazzurro Daniele Belardinelli, Ciccarelli era stato sottoposto a custodia cautelare in carcere e condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione con Daspo per 8 anni. Il 55enne, poi, era stato sottoposto a sorveglianza speciale. Alle spalle, ha diversi precedenti di polizia per guida in stato di ebbrezza, rissa, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, ingiuria, minacce, istigazione a delinquere, evasione, armi e droga.

Il capo ultrà è stato subito scarcerato

Alla condanna per i fatti del 2018 per rissa e lesioni, se ne sono aggiunte altre tre per fatti minori, tra le quali guida in stato di alterazione. L'avvocato di Ciccarelli, Perlino, ha subito chiesto la scarcerazione per il suo assistito. Il legale ha dimostrato che il 55enne ha già iniziato un percorso di recupero in un Sert e, poiché questo comporta alla sospensione dell'esecuzione della pena, il pm ha revocato l'ordine di carcerazione.

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