Arrestato Giovanni Morabito, medico figlio del boss di ‘ndrangheta: lucrava sui fondi Covid
È stato arrestato Giovanni Morabito, 59 anni, medico in una Rsa milanese e figlio del boss Peppe Morabito, storico capomafia di Africo (Reggio Calabria). Secondo quanto emerso da un’inchiesta antimafia coordinata dalla Dda di Milano e dai magistrati Alessandra Dolci, Paola Biondolillo e Sara Ombra, l'uomo sarebbe stato al vertice di un'organizzazione che lucrava sui fondi Covid e sul bonus 110 per le ristrutturazioni immobiliari.
Giuseppe Morabito (peraltro già condannato per droga in passato) è stato arrestato all’alba di oggi, martedì 24 ottobre, insieme ad altre 18 persone coinvolte nell'inchiesta. Ad eseguire i sette arresti in carcere, i quattro ai domiciliari, le tre misure dell’obbligo di dimora e le quattro dell’obbligo di firma sono stati i Carabinieri di Monza, gli investigatori della Direzione investigativa antimafia di Milano e gli agenti della polizia penitenziaria. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di estorsione e altri reati economico – finanziari, i cui proventi erano destinati ad agevolare le attività della ‘ndrangheta (e in particolare della cosca Morabito -Palamara – Bruzzzaniti).
Tra questi reati di natura finanziaria, anche l'organizzazione di una truffa aggravata ai danni dello Stato, che sfruttava (attraverso società cartiere appositamente create) i fondi di sostegno alle imprese previsti durante la pandemia Covid e i bonus edilizi per la ristrutturazione degli immobili. Un giro di affari dal volume di 2 milioni di euro, poi reinvestiti attraverso altre società vicine alla ‘Ndrangheta.