Arrestato due volte in venti ore sotto cassa dell’ex coinquilina, la vittima: “Mi ha colpita con un pugno”
A Milano un uomo è stato denunciato perché accusato di aver perseguitato l'ex coinquilina. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, sarebbe stato denunciato e arrestato due volte in appena venti ore. L'ultima volta è avvenuta sabato sera e a bloccarlo è stata la polizia. Gli agenti si sono recati in via Salasco in zona Bocconi. Prima di loro, nella notte tra venerdì e sabato, erano intervenuti i carabinieri.
I militari sono arrivati sul posto intorno a mezzanotte di sabato: erano stati allertati da una coppia di giovanissimi che aveva segnalato una lite in un'abitazione: "Una donna chiedeva aiuto. Poi una signora è scappata in strada con un occhio gonfio", hanno spiegato. I carabinieri del Nucleo radiomobile hanno rintracciato la vittima con il sopracciglio destro gonfio. A loro ha detto: "Mi ha colpita con un pugno".
L'hanno tranquillizzata e sono saliti in casa dove hanno trovato il 41enne ubriaco: non ha voluto aprire la porta e ha minacciato i militari di morte. Dopo averlo bloccato, hanno ricostruito la dinamica. I due hanno iniziato a convivere da fine 2020. Hanno scoperto che per quasi un anno, lui l'ha insultata e l'avrebbe aggredita: "Sei una put..", "Non sei capace di fare niente" e le avrebbe anche gettato le cose fuori casa. La sera di Pasqua l'avrebbe colpita con un pugno. I carabinieri lo hanno portato all'ospedale Fatebenefratelli per alcuni malesseri e pruriti al corpo: è stato poi dimesso senza prognosi.
Dopo poco più di tre ore, è andato sotto casa della ragazza che ha chiamato nuovamente i carabinieri. I militari sono tornati sul posto e lo hanno arrestato per violazione dell'allontanamento d'urgenza. Durante il processo per direttissima, l'ordinanza è stata convalidata. Sabato sera l'uomo, che era stato quindi rilasciato, è tornato sotto casa della ragazza. In questo caso è intervenuta la polizia, che lo ha nuovamente arrestato. La misura è stata poi convalidata nel secondo processo per direttissima.