Il video dei ladri “scalatori” a Milano: così facevano furti per centinaia di migliaia di euro

La polizia ha arrestato una banda di ventenni che ha messo a segno otto furti in appartamenti del centro a Milano: il bottino, tra orologi e gioielli di lusso, vale centinaia di migliaia di euro.
A cura di Giorgia Venturini
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Una banda di giovani, sia italiani che slavi, ha messo a segno una serie di furti in appartamento del centro di Milano. Ora i suoi membri, quasi tutti ventenni, sono stati fermati dopo un'indagine della polizia: il giudice per le indagini preliminari ha emesso una custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone, due servi di 26 e 21 anni e un italiano di 22. Per un 20enne croato invece è stato disposto un divieto di dimora a Milano, così come per un 28enne serbo che però non risulta reperibile. Tra i complici anche un cittadino cinese, sottoposto a obbligo di firma, perché aveva indicato alla banda la casa di un connazionale in cui erano presenti diversi soldi.

Martedì 21 novembre gli agenti sono intervenuti nel campo nomadi di Castellazzo' de Stampi, frazione di Corbetta, in una villa a Bollate, in un appartamento di via Console Marcello e nel campo nomadi di via Monte Bisbino a Milano.

Il bottino di centinaia di euro

La banda negli otto furti era riuscita a portare a casa un bottino di orologi Cartier, Rolex e gioielli dal valore complessivo anche di centinaia di migliaia di euro. I colpi sarebbero stati messi a segno tra ottobre 2023 e la primavera 2023: tra i colpi nel mirino degli inquirenti quello dell'autunno dello scorso anno in un appartamento in via Rovello dove erano stati rubati beni per oltre 100mila euro tra cui un orologio Cartier Panthere da 9 mila euro e altri costosi gioielli.

Le indagini della polizia

A smascherare i ladri allora erano state le telecamere di video sorveglianza della villa: si vede uno dei due indagati scalare l'edificio ed entrare al primo piano mentre il complice rimanere in strada e fare da palo. Poi entrambi sono saliti sull'auto, ritrovata poi dagli agenti nel campo profughi. Ed è stata proprio l'auto, una Bmw, fondamentale nelle indagini perché sarebbe stato il mezzo utilizzato in tutti gli 8 i colpi.

Gli altri furti accertati dalla polizia sono stati commessi in via Rovello senza trovare però nessun gioiello di lusso, via Mameli dove invece qui il bottino è stato di 200mila euro. E ancora: in via Eleuterio, in via Lipari e un tentato furto in via Mac Mahon. 

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