Arrestati due presunti terroristi a Brescia: “Sul web diffondevano contenuti jihadisti”

Questa mattina un’operazione antiterrorismo della Polizia di Stato ha arrestato a Brescia due presunti terroristi: “Diffondevano di contenuti jihadisti con finalità di proselitismo, riconducibili alle organizzazioni terroristiche Jihad Islamica Palestinese, Stato Islamico e Al-Qaeda”.
A cura di Giorgia Venturini
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Due presunti jihadisti sono stati arrestati questa mattina durante un'operazione antiterrorismo della Polizia di Stato, coordinata Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Brescia. In manette sono finiti un cittadino pakistano e di un naturalizzato italiano di origine pakistana. L'operazione è condotta dalla Digos di Brescia e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

Stando alle prime informazioni le indagini sono state avviate nell'ottobre del 2022 e hanno portato all'emissione di 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Nel dettaglio, gli investigatori ad ottobre dello scorso anno, sulla base di evidenze d'intelligence e di elementi acquisiti nel corso del monitoraggio del web, avevano avviato approfondimenti nei confronti dei due indagati: si è scoperto che i due diffondevano contenuti jihadisti con finalità di proselitismo, riconducibili alle organizzazioni terroristiche Jihad Islamica Palestinese, Stato Islamico e Al-Qaeda.

Le indagini sono andare avanti per un anno e sono terminate nella mattinata di oggi lunedì 4 dicembre quando sono scattate le manette per i due uomini: al momento non è ancora nota la loro identità. Si sa ad ora che entrambi hanno origini pakistane, ma che da tempo sono residenti a Brescia. La loro attività di proselitismo soprattutto sui social è stata scoperta durante i controlli sul web da parte della Digos di Brescia: i poliziotti hanno così scoperto i contenuti jihadisti postati dai due arrestati con l'unico fine di avvicinare utenti alle organizzazioni terroristiche. Le indagini di un anno sono state coordinate dalla pubblico ministero Erica Battaglia. Altri dettagli sull'operazione verranno forniti dalla Polizia di Stato nel corso della mattinata.

Cosa diffondevano sul web i due indagati

Stando a quanto precisato dalla pm nei loro contenuti "gli arrestati hanno esaltato anche il recente attacco di Hamas contro Israele". Dagli accertamenti infatti è emerso che dopo i tragici fatti del 7 ottobre scorso, i due arrestati hanno palesato il proprio appoggio alle azioni violente di Hamas, pubblicando contenuti che inneggiano al martirio come estrema forma di lotta ed esaltano le attività del gruppo terroristico Jihad Islamica Palestinese e della formazioe terroristica Al-Qassam – braccio armato di Hamas.

Inoltre nei messaggi diffusi online inneggiavano all'odio verso l'Occidente, gli ebrei e le comunità Lgbt con una matrice suprematista e neo nazista, "per esaltare la figura di Hitler, delle Ss e di terroristi di estrema destra italiani".

Come spiega la polizia di Stato, "grazie alle evidenze investigative, si è rilevato come i due giovani si siano costantemente impegnati nel creare, condividere ed esaltare sul web contenuti apologetici riguardanti Al-Qaeda, l’IS e la Jihad Islamica Palestinese e la pratica del martirio; i contenuti postati, peraltro, oltre a caratterizzarsi per la radicalità di matrice confessionale antisciita, si sono progressivamente connotati per una peculiare forma di radicalizzazione che coniuga la matrice religiosa con un profondo sentimento antisemita ed omofobo".

Secondo gli inquirenti le condotto adottate dai due arrestati risultano "perfettamente in linea rispetto ai canoni operativi delle formazioni terroristiche, che da tempo utilizzano il web come strumento di elezione per la macchina della propaganda, consentendo di raggiungere una pluralità di soggetti spesso molto giovani e facilmente plagiabili".

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