Arrestati due carabinieri e un imprenditore edile a Pavia: sono accusati di corruzione
La Guardia di Finanza e i Carabinieri di Pavia hanno eseguito questa mattina, mercoledì 13 novembre, un'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di due carabinieri, uno dei quali attualmente in pensione, e di un imprenditore edile che operava nel comune di San Genesio ed Uniti (Pavia). Sono accusati di corruzione.
Gli arresti giungono al termine di un'articolata inchiesta in materia di reati contro la Pubblica amministrazione denominata “Operazione Clean II”, nata da una precedente inchiesta sugli illeciti nella gestione dei rifiuti. Nel frattempo, sono in corso di esecuzione da parte delle Fiamme Gialle diverse perquisizioni e acquisizioni di documenti presso enti pubblici, studi professionali e società e persone fisiche, oltre a una serie di audizioni di persone informate per trovare ulteriori prove e riscontri.
È stata l'analisi dei dispositivi sequestrati a un militare, il cui nome era emerso nel corso delle indagini, a permettere di accertare l'esistenza in paese di un sistema corruttivo particolarmente radicato, oltre a una serie di irregolarità nell'assegnazione di lavori e contratti (inclusi quelli finanziati dal PNRR) e scambi di favori personali.
Al centro dell'inchiesta ci sono in particolare le vicende relative alla lottizzazione di un’area comunale all’interno del comune pavese in cui, oltre ad alcune irregolarità urbanistiche, si è inserita una ulteriore vicenda corruttiva. Le indagini hanno infatti permesso di accertare come l'imprenditore di San Genesio abbia accordato un prezzo di acquisto di particolare favore a uno dei due carabinieri arrestati, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, in cambio della garanzia della immunità da controlli sul cantiere.