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Arrestati 2 ragazzi per lo scippo di un orologio da 20mila euro: in 30 accerchiano i poliziotti per ostacolarli

Circa 30 persone avrebbero accerchiato i poliziotti che stavano arrestando un 17enne in via Padova a Milano. Il ragazzo è accusato di aver preso parte allo scippo di un orologio da 20mila euro avvenuto il 22 marzo nel Quadrilatero della Moda.
A cura di Enrico Spaccini
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I frame della rapina (frame da video Questura di Milano)
I frame della rapina (frame da video Questura di Milano)

Gli agenti della polizia sono riusciti a rintracciare nella serata di ieri, giovedì 28 marzo, gli altri due ragazzi autori della rapina aggravata in concorso avvenuta lo scorso 22 marzo lungo le strade del Quadrilatero della Moda ai danni di un passante. L'autore materiale dello scippo di un orologio da 20mila euro era stato bloccato subito dopo, ma i due complici erano riusciti a fuggire. Uno, un 17enne, è stato arrestato in via Padova nonostante le 30 persone che hanno provato a ostacolare i poliziotti, e l'altro, un 19enne, pochi minuti più prima lungo viale Monza.

L'arresto di un 19enne in viale Monza

Le telecamere di sorveglianza piazzate lungo via dei Giardini in centro a Milano hanno permesso, attraverso il sistema di riconoscimento facciale, di identificare i due ragazzi fuggiti dopo lo scippo. Intorno alle 18 del 28 marzo, i motociclisti in borghese della Squadra Mobile hanno individuato uno di loro in viale Monza. Bloccato, avrebbe dichiarato di avere 15 anni, ma gli esami a cui è stato sottoposto hanno accertato la sua maggiore età.

Si tratta di un 19enne di nazionalità marocchina che alcune settimane fa era stato controllato e denunciato per droga. In quell'occasione era stato affidato a una comunità, dalla quale era riuscito a fuggire. Ora, con l'accusa di rapina aggravata in concorso, è stato condotto al carcere di San Vittore.

Il complice intercettato in via Padova

Circa mezz'ora più tardi, un altro equipaggio della polizia ha intercettato il secondo fuggitivo in via Padova. Si tratta di un 17enne di nazionalità algerina che è stato notato all'interno di un ristorante etnico. Gli agenti hanno deciso di attenderlo all'uscita del locale per poi trarlo in arresto.

Quando si sono identificati, però, il ragazzo avrebbe iniziato a urlare in arabo attirando l'attenzione delle persone presenti nel locale. Circa 30 persone, dichiara la Questura, sono uscite cercando di impedire l'arresto e lanciando oggetti verso i poliziotti, costretti a chiedere rinforzi. Le volanti sono state accerchiate, ma alla fine sono riuscite a trasportarlo fino al carcere minorile Cesare Beccaria di Milano.

Il 17enne è risultato avere alle spalle numerosi precedenti. In particolare, a giugno 2023 era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per una serie di rapine che avrebbe commesso ai danni di farmacie e negozi in città. Anche lui era stato trasferito in una comunità, dalla quale era riuscito a fuggire.

Lo scippo di via dei Giardini

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Il 19enne e il 17enne arrestati nel tardo pomeriggio del 28 marzo erano i complici dell'altro ragazzo bloccato dalla polizia lo scorso 22 marzo. I tre avevano seguito e assaltato due turisti montenegrini per strappare dal più anziano dei due un orologio di lusso da oltre 20mila euro.

L'orologio era stato poi gettato durante la fuga e i poliziotti avevano subito bloccato l'autore materiale dello scippo. Durante le fasi dell'arresto, però, aveva opposto resistenza provocando un trauma distorsivo a un dito a un agente e la frattura scomposta al setto nasale a una agente colpita con una testata.

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