Arrestati 10 trafficanti di esseri umani: 500 euro a viaggio, così si arricchivano sulle spalle dei migranti
Cinquecento euro per passare il confine tra Italia e Francia e poter così sperare in una vita migliore. Questo il tariffario che due distinte organizzazioni di trafficanti di esseri umani applicava a decine di migranti desiderosi di raggiungere la Francia e altri Paesi francofoni dall'Italia. La polizia di Stato di Milano, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della locale Procura, ha sgominato due associazioni per delinquere composte in un caso da cittadini camerunensi e nell'altro da cittadini afgani. Dieci in totale le persone arrestate con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Come funzionavano le due organizzazioni di trafficanti di uomini
Le indagini della squadra mobile, svolte attraverso intercettazioni telefoniche e servizi di sorveglianza, hanno documentato l'attività illecita degli indagati e ricostruito come gli stessi si fossero organizzati per il trasferimento dei migranti, provenienti soprattutto dall'Africa centrale e dall'Afghanistan. Le due organizzazioni pensavano a tutto: trovavano case da affittare per la permanenza temporanea dei migranti nel nostro Paese, programmavano i viaggi cercando disponibilità sui portali della mobilità condivisa (tipo auto in condivisione) e individuando le tratte meno controllate dalle forze dell'ordine e si occupavano anche di fornire ai migranti documenti validi per l'espatrio, in maniera da ingannare gli ignari "vettori" che li trasportavano.
Il tutto ovviamente non era gratis: per ogni viaggio oltreconfine secondo la polizia il guadagno era di circa 500 euro. Un business molto redditizio, se si considera che i viaggi illegali ricostruiti nell'indagine sono stati ben 29, per circa 15mila euro di guadagni complessivi.