Arese, carabinieri aggrediti e minacciati al centro commerciale da due ragazzi: “Ti taglio la gola”
Sono stati lunghi minuti di tensione e follia quelli vissuti ieri pomeriggio davanti al centro commerciale "Il centro" di Arese, nell'hinterland di Milano. Due carabinieri della compagnia di Lainate sono stati a lungo minacciati e spintonati da due fratelli di 21 e 17 anni. I militari erano intervenuti a seguito della segnalazione di una lite, scoppiata a quanto pare per futili motivi legati ad alcuni cani, tra i due fratelli, la loro compagnia e altre persone. Non appena intervenuti, i carabinieri hanno cercato di identificare le persone protagoniste della lite, come da prassi. Si sono però subito resi conto di essere in netta minoranza rispetto agli amici dei due fratelli, con cui è subito salita la tensione.
Non è chiaro se a fare degenerare la situazione sia stato l'intervento di uno dei militari in difesa dell'altro carabiniere: dai frammenti delle conversazioni che si sentono in un video diffuso dalla pagina Facebook "App puntato", infatti, si sente uno degli amici dei due fratelli dire a uno dei carabinieri: "L'hai preso a calci in faccia". Di certo, nel video si vede poi uno dei due ragazzi scagliarsi più volte a torso nudo contro i militari, spintonandoli e minacciandoli.
Il fratello maggiore è stato arrestato, denunciato il 17enne
La situazione resta tesa per diversi minuti: i carabinieri riescono a spostarsi verso l'auto di servizio, da dove hanno poi chiamato i rinforzi. Nel frattempo però continuano gli "assalti" dei ragazzi verso i carabinieri, trattenuti a stento dagli altri amici della compagnia. Il fratello più grande, stando a quanto comunicato dai carabinieri, ha anche scagliato un coltellino verso l'auto di servizio, danneggiandola lievemente. Per disperdere i due fratelli facinorosi e dissuaderli dai loro assalti i militari dell'Arma hanno anche dovuto usare lo spray al peperoncino. Alla fine, tra minacce urlate come "giuro che ti taglio la gola" e insulti del tipo "infami" e "pezzi di m..", i carabinieri, anche grazie all'intervento dei colleghi, sono riusciti a riportare la calma. Per i due fratelli protagonisti delle escandescenze il pomeriggio è finito con un arresto, per il più grande, e una denuncia per il più piccolo. Entrambi dovranno rispondere di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Il più grande dei due è stato anche denunciato per il lancio del coltellino.