Area C sospesa, tram fermi e centri estivi chiusi: i provvedimenti del Comune dopo il nubifragio a Milano
Proseguono ancora i lavori per liberare le strade e ripristinare la circolazione nella città di Milano che, questa notte, è stata colpita da un violento nubifragio. Diverse vie sono state ricoperte da alberi sradicati, molte abitazioni hanno dovuto fare i conti con cascate di acqua che hanno invaso le stanze e molte automobili sono state danneggiate.
La città sta facendo i conti con quanto accaduto mentre in altre comunità, Lissone (Monza e Brianza) e Corteno Colgi (Brescia), si stanno ancora riprendendo da due tragedie: la morte di una ragazzina di 16 anni, schiacciata da un albero mentre dormiva in un campo scout, e quella di una donna di 58 anni, travolta anche lei da un albero mentre andava a lavoro.
Il Comune di Milano chiude centri estivi e musei per il maltempo
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, tramite un post su Facebook ha riepilogato tutti gli interventi adottati da Palazzo Marino. Ha infatti specificato che, per quanto riguarda i mezzi pubblici, alcune linee di superficie sono compromesse dalla presenza di alberi e rami sui percorsi: continuano a essersi disagi su almeno una trentina di zone che richiedono personale e mezzi speciali.
Sono state inoltre chiuse undici scuole d'infanzia e tre asili nido che stavano ospitando alcuni centri estivi. Chiusi anche il Museo di Storia Naturale, il Planetario, il Castello e il Pac. Restano aperte le sedi anagrafiche e i cimiteri. Il sindaco precisa inoltre che, grazie al pronto intervento dei mezzi e del personale di MM non si sono avuti allagamenti nei sottopassi. Continua però il monitoraggio degli spurghi e dei fiumi Seveso e Lambro.
A Milano sospesa l'area C fino a domani per il maltempo
Il Comune ha inoltre deciso di sospendere Area C per le giornate di oggi e domani "ma invitiamo a limitare gli spostamenti in città. Chiedo che le portinerie dei condomini privati intervengano per pulire i tratti di marciapiede di pertinenza, più del solito, anche per evitare intasamenti nei tombini", specifica ancora Sala.
Restano ancora chiusi i parchi fin quando non si avrà la certezza che potranno essere utilizzati in sicurezza. "È di grande importanza che anche le aree verdi alberate e i parchi non recintati non vengano frequentati nei prossimi giorni". Nelle prossime ore si farà anche la conta dei danni per poter procedere con le istanze che possono consentire di accedere a fondi regionali e statali. Proprio in queste ore Regione ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza.