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Area B, sono 165mila i milanesi che dovranno cambiare o demolire l’auto

Saranno circa 165mila le vetture di proprietà di milanesi che non potranno circolare nell’area (24,2 per cento sul totale), che arrivano a 483mila se si considera anche l’hinterland di Milano (26,7 per cento). Beppe Sala: “Nessuna possibilità di rinvio”
A cura di Francesca Del Boca
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"Andrò avanti nelle azioni per migliorare la qualità dell’aria nella mia città, come sto facendo, pur conscio delle difficoltà, da sei anni", ha dichiarato recentemente il sindaco di Milano Beppe Sala.

E così nessun passo indietro, come tanti ancora si auguravano: al via dunque da sabato 1 ottobre le nuove restrizioni che riguardano Area B, e che prevedono pesanti limitazioni di circolazione per i veicoli più inquinanti in città.

Sono 483mila le vetture che non potranno più circolare

In questo modo saranno circa 165mila le vetture di proprietà di milanesi che non potranno circolare nell’area (24,2 per cento sul totale), che arrivano a 483mila se si considera l’hinterland (26,7 per cento).

Sono gli ultimi dati elaborati  dal centro studi di Autoscout24, e bastato sui dati dell'Automobile club d'Italia (Aci).

"Nessun rinvio per Area B"

Da questo sabato sarà tutto realtà, nonostante le svariate richieste di proroghe arrivate da Regione Lombardia e dalla politica, così come dalle associazioni di categoria.

"I rinvii non sono nel mio stile perché sto facendo esattamente quello che ho proposto in campagna elettorale. Molta della politica si diverte nel fare sparate e non applicarle. Io non sono meglio degli altri ma sono più coerente, l’avevo detto quindi non esiste la possibilità di rinvii", ancora le parole del primo cittadino milanese Beppe Sala, che negli scorsi mesi su Area B ha sempre tirato dritto.

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Gli effetti di Area B su Milano

E se è vero che migliaia di milanesi si troveranno adesso a dover cambiare la macchina, è però altrettanto vero che gli effetti della nuova Area B, sempre secondo questi dati, si sono iniziati a intravedere già nel corso dei mesi precedenti. Già tanti cittadini, insomma, sono corsi ai ripari.

Il parco di auto circolanti a Milano, che nel 2021 era costituito da 678.839 autovetture, ha infatti registrato rispetto all’anno precedente un calo di oltre 48.200 vetture di vecchia generazione (da Euro 0 a 4). Adesso queste ultime sono il 45,2 per cento del totale circolante (nel 2019 era del 51,4 per cento): numero nettamente inferiore alla media italiana, ovvero il 52,9 per cento.

Le macchine ibride

Sul fronte delle ibride ed elettriche, Milano invece è sicuramente una delle città più virtuose sul territorio nazionale. Qui sono il 6,4 per cento delle vetture circolanti sul totale (nel 2019 era del 2,8 per cento), mentre a livello nazionale il dato è fermo al 2,9 per cento.

Le macchine più cercate dai milanesi

Aumenta poi di quasi 48.500 unità il numero di auto con classe di emissione più recente (Euro 6), che passa dal 28,8 per cento del 2019 al 36,4 per cento del 2021. Un trend confermato anche dalle richieste degli utenti online: oltre la metà ricerca su Internet vetture Euro 6, e solo un quinto opta invece per alimentazioni più datate.

Foto di repertorio
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Le nuove restrizioni di Area B a Milano

Area B è la zona a traffico limitato (Ztl) che comprende gran parte del territorio del comune di Milano. Con le nuove restrizioni non potranno accedere le vetture Euro 0-1-2 benzina, Euro 0-1-2-3-4-5 diesel, Euro 0-1-2-3 a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano, con alcune deroghe e incentivi. A partire da sabato 1 ottobre sarà attiva dal lunedì al venerdì dalle 07:30 alle 19:30, festivi esclusi.

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