Arco della Pace imbrattato dagli attivisti di Ultima Generazione, il restauro costerà 52mila euro
La Soprintendenza di archeologia, belle arti e paesaggio ha affidato l'incarico di ripulire e restaurare l'Arco della Pace di Milano imbrattato il 15 novembre 2023 dagli attivisti di Ultima Generazione. L'intera operazione, che sarà eseguita dalla ditta specializzata Gasparoli srl, avrà un costo di circa 52mila euro. La data di fine lavori è stata fissata per l'8 dicembre, il giorno dopo Sant'Ambrogio e prima di Natale. Il 12 febbraio 2025 si terrà la prima udienza a carico dei sette attivisti autori del blitz.
Che per rimuovere la vernice arancione dai basamenti e da alcune colonne del monumento non sarebbe bastata l'idropulizia era apparso subito chiaro ai tecnici del Nucleo intervento rapido e degli uffici della Soprintendenza che avevano fatto il primo sopralluogo. Gli attivisti di Ultima Generazione avevano imbrattato il monumento ormai quasi un anno fa per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo al ruolo interpretato dal governo italiano nel conflitto in Medioriente tra Israele e Hamas.
Tuttavia, come accaduto qualche mese prima anche con la statua equestre di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo, la vernice che è stata usata per il blitz è risultata più ostica da togliere di quanto previsto. In quel caso, il costo per pulizia e restauro è stato pari a 28.950 euro.
Questa volta, come anticipato da Il Giorno, il costo dell'operazione si aggira intorno ai 52mila euro. Il granito di cui è fatto l'Arco della Pace, infatti, necessita di un intervento più approfondito. La Soprintendenza ha deciso, dunque, di affidare l'incarico alla Gasparoli srl: una ditta specializzata che negli anni scorsi si è già occupata dell'Arco, ma anche del Duomo e della Basilica di San Lorenzo Maggiore.