Appalti truccati all’Asst di Pavia, Regione Lombardia sospende il direttore generale arrestato

Regione Lombardia ha disposto la sospensione immediata del dottor Michele Brait dall'incarico di direttore generale dell'Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) di Pavia. La decisione arriva poche ore dopo l'arresto ai domiciliari del direttore Brait, coinvolto nell'inchiesta della Guardia di Finanza che ha svelato numerose irregolarità nel bando di gara indetto da Asst di Pavia nel 2017, per l’affidamento dei servizi di trasporto in ambulanza, svolti poi da una cooperativa di Pesaro per gli ospedali di Voghera, Vigevano, Mede, Mortara, Casorate Primo, Broni e Stradella. Nel dettaglio, la cooperativa, la First Aid One, si è aggiudicata un appalto dal valore di due milioni di euro ma senza garantire sin dai primi mesi dell'assegnazione.

Le irregolarità in un appalto del 2017

Ma tutto era poco chiaro fin dall'inizio quando la cooperativa si è presentata al bando di gara con un'offerta fuori portata per tutti gli altri e, dunque, fuori mercato "perché quanto offerto non copriva neanche i costi del servizio", come precisano le Fiamme Gialle. E ancora: la società che ha vinto l’appalto ha indicato costi del lavoro dei propri dipendenti ben inferiori ai minimi salariali previsti dal contratto collettivo nazionale. Stando ai militari, i vertici dell'Asst di Pavia, compreso appunto il direttore generale Michele Brait, erano ben consapevoli della scorrettezza dell'offerta, ma hanno aggiudicato ugualmente l'appalto.

Regione Lombardia ha avviato un procedimento di verifica sul caso

Michele Brait è così finito in arresto e la giunta regionale, su proposta del presidente Attilio Fontana e la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, ha sospeso immediatamente l'incarico e affidato le funzioni al direttore sanitario. Palazzo della Regione non si è limitato a sospendere il direttore generale, ma ha anche deliberato di avviare "un procedimento di verifica finalizzato ad assumere determinazioni in merito al contratto del direttore generale". Procedimento che si concluderà entro 70 giorni e che potranno contare su una commissione ad hoc che indagherà solo su questo caso.