Apicoltore espone uno striscione con scritto “Stop genocide” al mercato: multato
A Desio, comune che si trova in provincia di Monza e della Brianza, i Carabinieri hanno fatto una sanzione di 430 euro a Marco Borella, un commerciante che stava vendendo con la sua bancarella il miele al mercato. L'uomo si è rifiutato di rimuovere uno striscione che aveva affisso sul banchetto sul quale c'era una didascalia con su scritto: "Stop al bombardamento di Gaza, stop al genocidio".
Il commerciante ha riferito di voler presentare ricorso con l'aiuto del suo avvocato.
La sanzione di 430 euro
Un coro unanime di solidarietà si è stretto attorno all'apicoltore che viene accusato dalle autorità di propaganda politica non autorizzata. L'uomo già da diversi mesi aveva deciso di presenziare al mercato di Desio con uno striscione che incita allo stop del conflitto che affligge la Striscia di Gaza.
L'aver rifiutato di conservarlo nel furgone gli è costata una sanzione pecuniaria di 430 euro, notificata dalla pattuglia in servizio.
Il commento del commerciante sul profilo Instagram
Sul suo profilo Instagram Borella ha sottolineato come non si aspettasse così tanti messaggi di solidarietà nei suoi confronti, sottolineando come accettare quanto imposto dalle autorità sarebbe significato continuare a sostenere il silenzio del quale sono complici le istituzioni.
Intervistato dai microfoni di Radio Popolare ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Mi sono rifiutato di rimuovere lo striscione perché penso che il messaggio che veicola non sia d'odio ma una richiesta di pace immediata. Ho parlato con il mio avvocato che mi aiuterà a presentare ricorso rispetto alla sanzione che ho subito". Non era la prima volta che avevo lo striscione, ma lunedì avrà dato fastidio a qualcuno".