Aperta la camera ardente di Yana Malayko, la lettera della madre: “Stratan ha ucciso tutti noi”
Da ieri, lunedì 6 febbraio, il corpo di Yana Malayko, la 23enne ucraina uccisa dal suo ex fidanzato Dumitru Stratan, è nella casa funeraria Antea nella sua Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. I suoi genitori, Oleksandr e Tatiana, hanno voluto ricordare la loro figlia con fiori, candele e il testo di ‘Do not stand at my grave and weep', la poesia attribuita a Mary Elizabeth Frye: "Non piangere sulla mia tomba, non sono lì; non dormo. Sono mille venti che soffiano, sono i riflessi del diamante sulla neve, sono il sole sul grano maturo, sono la dolce piaggia autunnale".
Questa mattina, invece, i carabinieri del Ris di Parma hanno iniziato i rilievi nell'appartamento al quarto piano del condominio in piazzale della Resistenza, quello sopra al bar Event Coffe dove Malayko lavorava e lo stesso in cui Stratan l'ha colpita più volte e, infine, soffocata. Dopo aver esaminato l'abitazione con la formula "dell'accertamento irripetibile", i Ris controlleranno il box del cortile interno del palazzo.
La lettera della madre di Yana Malayko
Fuori dal condominio, ci sono i genitori della 23enne, Oleksandr e Tatiana Serbenchuk, e Andrei il ragazzo con cui si frequentava. Era con lui quella sera, prima di raggiungere Stratan e cadere nella sua trappola. "Ci aspettiamo la condanna più severa", ha dichiarato il padre di Yana.
Dello stesso avviso è anche la madre, arrivata dal Canada, che ha affidato a una lettera scritta in inglese i suoi pensieri. "Stratan ha ucciso non solo la mia bambina, ha ucciso noi, i genitori, i nonni che l'amavano. Le nostre anime sono state strappate con la morte di Yanochka!", si legge nelle prime righe. Poi Tatiana ha voluto ringraziare tutte le persone, non solo le forze dell'ordine, che in questi giorni hanno aiutato nelle ricerche del corpo della 23enne, trovato infine il primo giorno di febbraio tra i campi al confine con Lonato del Garda.
"Abbiamo l'opportunità di vederla per l'ultima volta solo perché ci avete aiutato tutti", ha continuato Tatiana che poi lancia un appello "a tutti coloro che possono influenzare la condanna di Stratan: la mia Yana ha probabilmente salvato la vita a uno dei tuoi figli, e poco importa se si tratta di un ragazzo che avrebbe potuto incontrarlo per strada o di una ragazza che non ha ricambiato".
La madre di Yana sostiene che "una persona con un cuore così crudele avrebbe comunque ucciso" e per questo "dobbiamo isolare per sempre questo mostro dai nostri figli, sorelle e madri".
La 23enne ucraina ora è nella sua bara bianca, in attesa dell'ultimo saluto. I funerali si volgeranno venerdì 10 febbraio alle 9:30 nella chiesa parrocchiale di Romano di Lombardia.