Anziano trovato accanto al cadavere della moglie: nessun segno di violenza sul corpo della donna
Nella giornata di venerdì 12 aprile i carabinieri sono entrati in un appartamento di Aprica, comune che si trova in provincia di Sondrio, dove vivevano due anziani e il figlio di sessant'anni. I vicini di casa avevano segnalato un cattivo odore: una volta fuori dalla porta, i militari hanno bussato e provato a entrare. Il figlio ha però affermato che la situazione fosse tranquilla e che non fosse necessario il loro intervento.
I carabinieri sono poi riusciti a convincerlo a farli accedere all'abitazione e hanno fatto una macabra scoperta. In una camera da letto, c'era un anziano di novant'anni con accanto il corpo di una donna, una 91enne. Il primo si chiama Giorgio Monticelli: aveva una cancrena alla gamba ed era in un gravissimo stato di denutrizione. La seconda, Anna Maria Squarza, era deceduta.
Nella giornata di ieri, mercoledì 17 aprile, è stata svolta l'autopsia su quest'ultima. La donna sarebbe morta da almeno due settimane. Non sono stati trovati segni di violenza. È possibile che il decesso sia stato provocato da cause naturali: gli inquirenti vogliono però capire se siano collegate a uno stato di abbandono. Se così fosse, le accuse nei confronti del figlio sessantenne Antonio potrebbero aggravarsi: attualmente è indagato per abbandono di persona incapace e occultamento di cadavere.
L'uomo è ricoverato in Psichiatria. Nello stesso ospedale è stato ricoverato anche il padre, che alla fine – come appreso da Fanpage.it – ha subito un'amputazione alla gamba. I tre sono originari di Verona e, durante la pandemia, si sono trasferiti ad Aprica: gli anziani volevano trascorrere lì gli ultimi anni.